Leonardo Samarelli
Dopo 15 giornate di campionato, la classifica cambia ancora.
L’Inter torna in testa, approfittando del tonfo del Napoli in casa del Bologna. La Fiorentina torna seconda in classifica a -1 dalla vetta. Il Napoli dopo gli elogi della scorsa settimana si trova al terzo posto; in quarta e quinta posizione, Roma e Juventus, che a questo punto, dopo 5 vittorie consecutive, può dire la sua per lo scudetto.
Inter e Napoli hanno qualcosa in più delle altre, ma è un campionato senza padroni. Nessuna partita è facile. In qualunque campo si vada, si soffre.
Il Bologna, ne è l’esempio lampante. Dopo l’arrivo di Donadoni (un grande) le cose sono cambiate, infatti in casa ha fermato prima la Roma sul 2-2, per poi vincere con il Napoli più forte degli ultimi anni, che non perdeva dalla prima di campionato.
L’approccio alla gara è stato perfetto per gli uomini di Donadoni, che nel giro di 10 minuti, si sono portati avanti con Mattia Destro e Rossettini (il gol di Destro lo vedete qui sotto nel disegno di Paolo Samarelli apparso su Repubblica di oggi).
Il Napoli accusa il colpo, forse meno affamato dopo la vittoria con l’Inter. In avvio di secondo tempo, Destro firma la sua doppietta, aiutato dalla papera di Reina. 3-0 e stadio Dall’ara in visibilio . Solo nei minuti finali c’è una reazione della squadra di Sarri, o meglio di Higuain, che da solo si inventa una doppietta, ma non basta. Il risultato finale è di 3-2.
Tutti a cantare “O sordato nnamurato” . Prima i bolognesi per sfottere sul 3-0 poi i napoletani in rimonta sul 3-2. Poca musica adesso ma una settimana di duro lavoro per il Napoli, che domenica ospiterà la Roma.
A questo link potete rivedere gli highlights di Bologna-Napoli.
Proprio i giallorossi, nella sfida con il Torino, si fanno fermare sull’1-1 a tempo ormai scaduto. Una partita con poche emozioni, tanti errori e molto nervosismo. Una Roma tutt’altro che bella, riesce comunque a portarsi avanti all’82esimo su una punizione di Pjanic, con la complicità di Padelli che ‘’buca’’ l’intervento. Al 94esimo la beffa. Errore difensivo di Rudiger, Belotti si avventa sul pallone, Manolas entra in tackle e lo mette giù. Rigore dubbio,(le immagini non chiariscono bene la dinamica), trasformato da Maxi Lopez.
Le responsabilità di Garcia sono chiare; squadra poco unita e senza personalità. La vetta è a 5 punti, ma la Roma deve fare un netto cambio di marcia se vuole lottare ancora per lo scudetto.
La Juventus non si ferma più, e all’Olimpico batte 0-2 una Lazio sempre più in crisi. autogol di Gentiletti e gran gol in palleggio di Dybala . I biancocelesti non sembrano seguire più Pioli. Gioco inesistente e poca cattiveria, un mix perdente.
L’Inter si conferma la squadra più costante della Seria A. Con il solito 1-0, vincono e convincono contro il Genoa. Un Ljajic in grande forma sigla il suo secondo gol consecutivo. Per Icardi solo panchina, crisi nera per l’attaccante che ora diventa un caso. Pure un dopopartita d’inferno per il centravanti rapinato mentre parcheggiava il suv dalla carrozzeria dorata. Paura ma niente danni a parte l’orologio del valore di alcune decine di migliaia di euro.
Nel pomeriggio della domenica la Fiorentina torna a vincere per 3-0 contro l’Udinese, e conferma che per lo scudetto dirà la sua. Da notare: Di Natale divora un gol facile. Non era proprio giornata.
L’Empoli sale a quota 21 punti vincendo e forse condannando l’Hellas Verona per 0-1. Ancora 0 vittorie in campionato e ultimo posto in classifica. Per non andare in serie ‘’B’’ servirà un miracolo agli uomini di Delneri.
L’Atalanta di Reja strapazza il Palermo per 3-0 e sale a 24 punti, mentre il Chievo ne prende tre sconfiggendo per 0-2 il Frosinone. 1-0 su rigore di Paloschi al 91esimo. I gialli ancora imprecano e va a segno anche Meggiorini. Frittata (gialla) finale.
Crisi nera per la Sampdoria. Terza sconfitta consecutiva per Montella che non riesce a invertire la rotta. Solo Cassano con un po’ di fosforo ma attorno non c’è niente e nessuno, neanche Eder.
Il Sassuolo vince per 1-3 a Marassi imponendo il proprio gioco. A questo punto, si candida per un posto in Europa. Grandi meriti per Di Francesco che sembra pronto per allenare una ‘’grande”.
Nel posticipo, il Milan non va oltre lo 0-0 con il Carpi e dimostra di essere una squadra troppo altalenante per poter lottare per la Champions League.
Settimana di Coppe, ultimo turno in Champions e in Europa League. Prossimo turno di A con in cartello domenica Napoli-Roma (ore 18) e Juventus-Fiorentina (20:45).
Lunedì alle 20:45 Lazio e Sampdoria (poveracce) si giocano il futuro.