Leonardo Samarelli
Una settimana di sorteggi ha costellato la 16esima giornata di campionato.
L’Italia a Euro2016, ha pescato nel girone: Belgio, Svezia e Irlanda. Un girone non facile, ma neanche impossibile.
Non è andata bene invece, per le italiane in Champions ed Europa League; Juventus e Roma, affronteranno rispettivamente Bayern Monaco e Real Madrid agli ottavi. Mentre, in Europa League, urna pessima per la Fiorentina che sfiderà il Tottenham, Villareal per il Napoli.
Sorteggio meno amaro per la Lazio che affronterà il Galatasaray.
Lotta scudetto-Champions League
L’Inter da un segnale forte per la lotta al titolo e si impone per 0-4 al Friuli di Udine.
Troppi errori difensivi dell’Udinese, puniti dal cinismo di Mauro Icardi, autore di una doppietta. Gli altri due gol sono stati siglati da Jovetic e da Brozovic, entrato nella ripresa.
I neroazzuri, approfittano della sconfitta della Fiorentina e del pareggio del Napoli, per volare a 36 punti in classifica, allungando a 4 punti il vantaggio su entrambe.
Proprio il Napoli, non riesce ad andare oltre lo 0-0 contro la Roma. In un San Paolo tutto esaurito, i giallorossi pensano per lo più a difendersi, entrando solamente 5 volte nell’area di rigore avversaria. Il Napoli prova a macinare gioco, ma Higuain viene ingabbiato dalla coppia Manolas-Rudiger, autori di una grande gara. Gli uomini di Sarri, allora, provano a scardinare la difesa avversaria con l’inserimento delle mezzali. Hamsik ci riesce due volte, il primo tiro va fuori di poco, mentre nella seconda occasione, avvenuta poco dopo il 40esimo, trova di fronte a se un grande Szczesny.
Nel posticipo della domenica, la Juventus ospita allo Stadium i rivali della Fiorentina, che parte subito forte guadagnando un calcio di rigore dopo due minuti di gioco. Ilicic non sbaglia e porta avanti la Viola. La risposta dei bianconeri è immediata, al 5’ minuto infatti, arriva il gol dell’ex di Cuadrado. La partita diventa statica, con la Juventus che tiene il pallino del gioco.
Alla mezz’ora, Mandzukic di tap-in porta in vantaggio la Juventus, che la chiude definitivamente grazie allo splendido gol di Paulo Dybala, che mette a segno il suo ottavo gol stagionale. Per gli uomini di Allegri, sono sei le vittorie consecutive, raggiungono quota 30 punti e scavalcano la Roma.
Lotta centro-bassa classifica
Sassuolo-Torino rinviata per nebbia.
Il Milan si ferma in casa per 1-1 contro l’Hellas Verona. Bella prova di Bonaventura e Bacca che torna al gol, ma non basta. I rossoneri sono troppo spreconi sotto porta e non chiudono mai le partite, il gioco non è brillante, e gli errori individuali sono tanti. De Jong causa il calcio di rigore che Toni trasforma con freddezza. Ventidue anni tra i protagonisti del calcio dal dischetto Toni e Donnarumma (nel disegno di Paolo Samarelli, apparso su Repubblica Martedì scorso).
Primo punto per Delneri che dà morale alla squadra, sotto accusa Mihajlovic.
L’Empoli, si conferma in un grande momento di forma e strapazza per 3-0 il Carpi, con una doppietta di Big Mac Maccarone, che poi fornisce l’assist anche per il gol di Saponara. Giampaolo, è riuscito a fare meglio del suo predecessore (Sarri), confezionando sette punti in più dello scorso anno, che gli permettono di volare in piena zona europa, a -1 dal Milan.
Vittoria di misura del Chievo, 1-0 ai danni dell’Atalanta. Episodio chiave la sciocchezza di Cherubin, che a metà della ripresa da una testata a Paloschi, rigore ed espulsione (la nona in 16 giornate). Sportiello si conferma ‘’mister Penalty’’, parando il tiro dal dischetto dell’attaccante clivense. Non basta, perché pochi minuti più tardi arriva il gol vittoria di Valter Birsa.
Il Bologna, dall’arrivo di Donadoni è un’altra squadra. Al Marassi, contro il Genoa, giocano una partita di grande sacrificio, e al 93esimo, quando il pareggio sembra scontato, arriva il secondo gol consecutivo di Rossettini (di testa), che vale lo 0-1 finale. Su 19 punti a disposizione, il Bologna ne ha conquistati 13, direi un bel bottino.
Nel Monday night, si affrontano due squadre in piena crisi: Lazio e Sampdoria. Partita brutta, condizionata dal momento delle due squadre: i calciatori in campo non sono sereni, e a rimetterci è lo spettacolo; tasso tecnico basso e tanti errori. Al minuto 33 del secondo tempo, Matri (subentrato), trova un gran gol di testa, sembra la rete scacciacrisi. Allo scadere dei minuti di recupero, la beffa: punizione di Zukanovic, deviazione decisiva di Felipe Anderson, Berisha battuto. La partita finisce 1-1, per la squadra di Montella è un punto importante, per Pioli è un ennesimo risultato negativo. La sua avventura alla Lazio è sempre più vicina alla conclusione.
A lunedì prossimo, ultima rubrica prima delle vacanze e della sosta di Natale.