Torna Zarate, a Napoli e Juve non interessa.

Leonardo Samarelli

Vincono tutte le grandi, colpi in coda di Verona e Frosinone.

Turno infrasettimanale senza troppe sorprese. Davanti, vincono tutte.

Allegri vince la tredicesima partita consecutiva superando il record di Conte (12). Higuain segna il 23esimo gol in altrettante partite, mentre in coda arriva la prima vittoria stagionale dell’Hellas Verona.

Lotta scudetto-Champions.

La Juventus vince 1-0 con il minimo sforzo in casa contro il Genoa. Decisiva l’autorete di De Maio, dopo una grande giocata di Cuadrado.

Partita dai ritmi bassi per la squadra di Allegri, che non forza mai su l’acceleratore, in vista dei vari impegni ravvicinati. Nel finale rosso diretto a Zaza per un fallo duro e soprattutto inutile.
A Frosinone, il tecnico bianconero avrà a disposizione in attacco soltanto Morata e Dybala.

Il Napoli, gioca un altro calcio rispetto alla Lazio e si vede. Bastano due tagli dietro la retroguardia biancoceleste, per chiudere la partita nel giro di dieci minuti.

Al 20’, Higuain sblocca la partita con un po’ di fortuna: tiro, respinta di Marchetti, palla che gli rimbalza sul petto ed entra in rete. Dieci minuti più tardi, assist, come al solito perfetto, di Insigne che serve Callejon tutto solo davanti al portiere che segna lo 0-2 finale.

Le emozioni terminato qui, nel secondo tempo il Napoli si risparmia e la Lazio gioca quasi sempre nella metà campo avversaria, senza mai creare grandi pericoli a Reina. Peccato per i cori razzisti ma tanto la curva (in polemica per la divisione del settore col prefetto Gabrielli) è sempre quasi vuota.

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Napoli e Juventus rimangono cosi appaiate prima (53 punti) e seconda (51) in classifica, occhio che tra due giornate c’è lo scontro diretto a Torino.

L’Inter torna alla vittoria contro il Chievo, il risultato è sempre lo stesso. 1-0.

Decisiva la rete di Icardi, che interrompe il digiuno e realizza la sua nona rete stagionale. Questa volta però l’1-0 è bugiardo, visto l’ottima prova del portiere avversario Seculin, autore di almeno due miracoli.

I tre punti della Fiorentina sono i più sofferti. La Viola passa in vantaggio dopo neanche due minuti grazie al gol di Borja Valero.

Il Carpi rimane sempre in partita, e a 15′ dal termine, Kevin Lasagna (ha un bel piede sinistro) segna un altro gol pesantissimo dopo quello contro l’Inter.

La squadra di Sousa è in difficoltà, ma al 92’, il neo-acquisto Mauro Zarate torna al gol in Serie A con la sua classica giocata: da sinistra rientra verso il centro e di destro a giro la insacca sul palo più lontano. Ne aveva fatto uno simile in un derby a Roma (aprile 2009), è nel suo Dna.

Gol fantastico e 2-1 finale per la Fiorentina.

La Roma, vince la sua seconda partita consecutiva fuori casa contro il Sassuolo. Vittoria molto importante, sia perché al Mapei Stadium non è mai facile vincere, sia perché sembra essere stata la gara della svolta.

I giallorossi giocano un gran primo tempo, con Perotti subito in campo nel ruolo di falso nueve e migliore in campo dei suoi. Al decimo, Salah sblocca il match con un gran tiro a giro dal limite dell’area. Maicon la potrebbe chiudere ma sbaglia solo davanti a Consigli.

Dopo il dominio della prima frazione di gara, la Roma cala nella ripresa e subisce il gioco degli avversari fino al rigore causato da Nainggolan (poi espulso).

Per sua fortuna, Berardi calcia alto, e al 94’, Perotti serve in mezzo all’area El Shaarawy che non può sbagliare, 0-2 e seconda rete consecutiva per l’attaccante appena arrivato.

Lotta Europa League e Bassa classifica.

L’Empoli pareggia al 91’ dopo essere stata sotto per tutta la partita. Udinese in vantaggio con Duvan Zapata, al quinto centro stagionale. Nel secondo tempo, Saponara sbaglia il primo calcio di rigore concesso alla squadra toscana, errore non da lui. Nei minuti di recupero arriva l’1-1 finale con Pucciarelli.

Il Milan è in forma e in fiducia. Al Renzo Barbera di Palermo vince 0-2 senza mai soffrire.
Vantaggio rossonero con l’ormai noto Carlos Bacca, quarto gol consecutivo per lui.
Poco prima della fine del primo tempo, Niang chiude il match su calcio di rigore.

Se il Milan continua cosi, il terzo posto non sarà più un sogno, ma una possibilità concreta.

Partita rocambolesca tra Sampdoria e Torino. Nel primo tempo poche emozioni, ma nel secondo tempo arrivano ben quattro gol.

Al 66’, Muriel conferma il suo buono stato di forma segnando il momentaneo vantaggio. La gioia dura poco, perché cinque minuti più tardi, il ‘’gallo’’ Belotti trova la rete del pari.

A cinque minuti dal termine, Soriano segna il 2-1 che sembra far tornare la Doria alla vittoria. Allo scadere dei minuti di recupero invece, sempre Belotti trova il gol del 2-2 che fa impazzire tutta la panchina granata.

Dopo il derby vinto, la squadra di Montella non è più riuscita a confermarsi, scivolando fino alla quart’ultima posizione.

Il Frosinone, vince una gara delicatissima che gli permette di poter lottare ancora per la salvezza. Rigore decisivo di Dionisi, e 1-0 finale ai danni del Bologna; forse troppo turnover per Donadoni che lascia in panchina Destro e Giaccherini.

Chiudiamo con la vittoria dell’Hellas Verona contro l’Atalanta, che mancava da 262 giorni.
Il 2-1 decisivo che tiene vive le speranze di salvezza, anche se difficile, è di Giampaolo Pazzini che sembra aver trovato un po’ di continuità.

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