Leonardo Samarelli
Allegri e Zaza regalano il primato alla Juve.
La 25esima giornata è stata caratterizzata dalla ‘’Partita’’: Juventus-Napoli.
Il Napoli, primo in classifica, a quota 56 punti, doveva difendersi dall’eventuale sorpasso dei bianconeri, secondi con 54 punti.
Lo stadio è completamente sold out, una partita così decisiva mancava in Serie A da tanti anni.
La prima sorpresa.
È il modulo della Juve: 4-4-2 con Pogba esterno sinistro. Il messaggio di Allegri è chiaro, vuole molta copertura sulle fasce per limitare Insigne e Callejon.
In avvio di primo tempo le squadre si studiano, solo Cuadrado prova a ‘’strappare’’ sulla fascia destra. I minuti passano, l’intensità della partita aumenta; le due squadre concedono pochissimo e lottano su ogni pallone.
Vere occasione da gol non ci sono, solo un salvataggio di Bonucci miracoloso, che toglie la palla dalla testa di Higuain che era già pronto per insaccare in rete.
Nel secondo tempo, cala anche il ritmo partita, le due squadre sono stanche, e si accontentano dello 0-0.
Ma Zaza (subentrato al posto di Morata), che da inizio stagione, gioca con i minuti contati, ha tanta fame, e si vede da come pressa su ogni pallone.
Così, dall’uomo che non ti aspetti, arriva il gol decisivo all’88’ del secondo tempo: una sassata da fuori area, che complice una deviazione, cambia le sorti della partita e forse, del campionato intero.
La Juventus, conquista la 15esima vittoria consecutiva, sorpassa il Napoli, e per la prima volta nella stagione è prima in classifica. Gran parte del merito è del suo allenatore, Max Allegri, che non sbaglia mai le partite che contano.
Il Napoli perde la partita immeritatamente, il pareggio era il risultato più giusto per quello che si è visto in campo. Ora bisognerà vedere la squadra come reagirà, soprattutto psicologicamente, perché questa è una sconfitta che pesa.
Il divario tra le due squadre è di un solo punto, ci sono tredici partite ancora da giocare, il campionato è ancora lungo.
Lotta Champions.
Un’altra grande partita del week-end, è stata il posticipo domenicale Fiorentina-Inter: in palio c’è il terzo posto.
Al Franchi, Nonostante venti minuti di sofferenza è l’Inter ha passare in vantaggio con Brozovic.
La Fiorentina però, trova la forza di reagire nella ripresa, trovando il pareggio con Borja Valero.
I nerazzurri abbassano troppo il loro baricentro, i giocatori sono troppi nervosi e così arriva l’espulsione a dieci dalla fine di Telles.
L’espulsione peserà sull’andamento del match: la Viola attacca con insistenza e trova il gol del 2-1 al 91’, il marcatore decisivo è Babacar, entrato da pochi minuti, che regala a Sousa il consolidamento del terzo posto. Per l’Inter ancora una sconfitta a un soffio dalla fine.
La squadra di Mancini è adesso quinta in classifica, i punti ottenuti in questo girone di ritorno sono davvero pochi, serve un cambio di rotta, perché oltre che lo scudetto, si rischia di perdere anche un posto per la Champions League.
Naviga a gonfie vele la Roma di Spalletti; da quando è arrivato sulla panchina giallorossa solo una sconfitta.
Al Braglia di Modena, contro il Carpi, arriva la quarta vittoria consecutiva per la sua squadra per 1-3.
Torna al gol Digne, l’ultimo proprio all’andata contro lo stesso Carpi, ma soprattutto Dzeko torna a sorridere siglando il momentaneo 1-2.
L’attaccante bosniaco interrompe un digiuno di 81 giorni, con un gol su azione, che invece mancava dalla seconda giornata di campionato.
Una vittoria importante, che porta la Roma a soli due punti dal terzo posto.
Lotta Europa League-Bassa classifica
Nel girone di ritorno, si sono invertire totalmente le cose per le due squadre di Milano.
Per un Inter che scende, c’è un Milan che sale e non perde più. Con la vittoria per 2-1 contro il Genoa, la squadra di Mihajlovic, si porta a soli due punti proprio dai neroazzurri, con uno sguardo sempre vigile al terzo posto.
La Lazio vince senza troppi problemi contro il Verona: 5-2 il risultato finale, che sancisce l’ormai quasi definitiva retrocessione per gli scaligeri.
Anche per la Lazio è una vittoria fondamentale, infatti, i tre punti guadagnati, permettono agli uomini di Pioli di scavalcare in classifica sia Sassuolo che Empoli, balzando dal nono al settimo posto.
Proprio i toscani, perdono 1-2 in casa contro il Frosinone che sorpassa il Carpi in classifica, Ciofani il mattatore del match.
Per il Sassuolo il momento negativo continua. Contro il Chievo il risultato finale matura in 120 secondi: al rigore di Birsa, risponde Sansone con un eurogol.
Sono sei le partire senza vittoria per Di Francesco.
Il Torino fa punti fuori casa, andando a vincere 3-1 al Barbera di Palermo.
Immobile assoluto protagonista del match con due gol e tanti assist per i compagni che sotto porta non trovano la rete.
Il Bologna batte 0-1 L’Udinese con l’ottavo centro stagionale di Mattia Destro, cha vale il momentaneo decimo posto in classifica. Lode speciale per Donadoni, che è riuscito a risollevare una squadra dalle proprie ceneri.
Non si può dire lo stesso di Montella, infatti la Sampdoria non và oltre lo 0-0 in casa contro l’Atalanta.
La Doria, non riesce ad allontanarsi dalla zona retrocessione, e a questo punto della stagione potrebbero essere guai.
Calcio estero
Andiamo ancora una volta oltre Manica, dove il Leicester cade in casa dell’Arsenal al 93 minuto, praticamente a tempo scaduto.
Il solito Vardy aveva portato avanti i suoi, ma nel secondo tempo la squadra di Ranieri rimane in dieci per l’espulsione di Simpson, episodio decisivo che porta i Gunners a rimontare la partita.
Il Leicester è ancora primo, con due punti di vantaggio proprio dall’Arsenal, tutto è ancora possibile.
Menzione anche per la Liga, con Messi che decide di calciare il rigore in maniera ‘’innovativa’’, ma nulla in confronto alla favola di Ranieri e della sua squadra di provincia.
Settimana di Coppe europee: Roma-Real Madrid per la Champions, Villareal-Napoli, Fiorentina-Tottenham e Galatasaray-Lazio per quanto riguarda l’Europa League.