Leonardo Samarelli
Stop per Juventus e Napoli, la Roma avanza ‘’senza bandiere’’.
Nella 26esima giornata di Serie A, sia Juventus che Napoli pareggiano, mantenendo la classifica invariata.
Ma a fare notizia in questo weekend, più che il calcio giocato, è stata la lite Totti-Spalletti.
Già da qualche settimana, si era notata l’insoddisfazione del capitano, che pur tornato a pieno regime dall’infortunio, era rimasto spesso in panchina, o gli erano stati concessi scampoli di partita, come con Frosinone e Real Madrid. Da leader e bandiera giallorossa, era rimasto in silenzio, magari facendosi notare, come contro il Sassuolo, catturando l’attenzione delle telecamere mentre palleggiava con un raccattapalle o mentre faceva uno scherzo a Pjanic.
Fino a qui tutto bene, poi lo sfogo in un’intervista al Tg1, a poche ore dalla sfida con il Palermo. Le dichiarazioni di quell’intervista le conosciamo tutti. Un Totti che chiede più rispetto, che non si sente ancora ‘’vecchio’’, vuole giocare di più, ma soprattutto: ‘’ Il rapporto con Spalletti è di buongiorno e buonasera’’. L’allenatore giallorosso, non può far altro che escluderlo dalla partita di domenica sera.
Una storia che non fa bene al mondo del calcio, soprattutto perché ricorda casi simili accaduti in passato (vedi Maldini e Del Piero).
Francesco Totti, ha ragione riguardo al rispetto. È la storia della Roma, un ultimo baluardo in un calcio moderno, dove le bandiere non esistono più. In quanto tale, è assurdo che con un contratto in scadenza fra tre mesi, la dirigenza ancora non si sia fatta sentire per decidere un futuro assieme.
Però, proprio perché è un leader, non doveva dire queste cose pubblicamente, andando a minare la serenità dell’ambiente, che adesso è diviso tra chi sta con Spalletti e chi con Totti. Pallotta tornerà a Roma a inizio marzo, giorni in cui sapremo l’epilogo di questa storia che può diventare triste.
Lotta scudetto-Champions
Si fermano a quindici, le vittorie consecutive della Juventus. Nell’anticipo del venerdì sera, in vista della Champions, la squadra di Allegri deve fare i conti contro un grande Bologna, che riesce a fermare i bianconeri sullo 0-0. Del resto quest’anno lo stadio Dall’Ara è un fortino inespugnabile: delle big, solo l’Inter è riuscita a portare a casa i tre punti.
Il Napoli, in scena ieri sera al San Paolo, non riesce ad approfittare dell’ics della Juve, e viene fermato 1-1 dal Milan. I partenopei fanno la partita, i rossoneri li aspettano per ripartire. Solo un tiro di Insigne con deviazione decisiva, porta avanti la squadra di Sarri. Il pareggio arriva cinque minuti più tardi, con il sesto centro stagionale di Bonaventura, dimenticato dalla difesa. Nel secondo tempo, Il Napoli attacca con tutti gli uomini possibili, colpendo anche un palo con Mertens, ma la fase difensiva del Milan è perfetta.
Un pareggio che va benissimo alla squadra di Mihajlovic, sempre più in crescita. Grande rammarico invece per il Napoli, che vede così svanire la possibilità di un controsorpasso alla Juventus.
La Fiorentina consolida il terzo posto con una vittoria in trasferta, in casa dell’Atalanta, per 3-2. Sono tre punti pesanti, visto l’andamento della Roma. Primo gol in Viola per Tello, autore anche di un assist; ma soprattutto si sblocca Kalinic, trovando l’undicesima rete stagionale.
La Roma centra la quinta vittoria consecutiva, sconfiggendo per ben 5-0 il Palermo di Iachini (richiamato in settimana da Zamparini). Un grande Salah, autore di una doppietta, ma anche un bel Dzeko, due gol e un assist per lui, forse il bosniaco si è sbloccato per davvero adesso. Clamoroso però l’errore a porta vuota. La Roma non si fa distrarre dal caso Totti e rimane a -2 dal terzo posto.
Dopo otto partite, ritrova la via della vittoria l’Inter, che si impone per 3-1 sulla Sampdoria. Buona prova dei nerazzurri, che tornano a segnare più di un gol in casa (era successo solo contro il Frosinone).
Lotta Europa League e bassa classifica
La Lazio, conferma il trend di non riuscire a vincere dopo una partita di Europa League. Al Matusa di Frosinone, la squadra di Pioli ha il pallino del gioco ma non riesce a essere mai veramente pericolosa, 0-0 il risultato finale.
Torna alla vittoria il Sassuolo, che sconfigge 3-2 l’Empoli, in calo nelle ultime uscite. Grande prestazione di Berardi, autore di un gol pazzesco e di un assist.
Il terzo 0-0 di questa giornata è del Torino, che nonostante uno stadio pieno, non riesce a trovare i tre punti contro il Carpi. Decisivo il rigore sbagliato da Maxi Lopez (ancora ci chiediamo perché non l’abbia calciato Immobile).
Sorride il Genoa che va sotto in casa contro l’Udinese, con la prima rete in Serie A di un iracheno, Ali Adnan, ma riesce a ribaltare il risultato per 2-1. Cerci, che sembra stia tornando ai suoi livelli, e Laxalt regalano la vittoria a Gasperini, che così si allontana dalle zone calde della classifica.
Chiudiamo con il Derby di Verona. Una partita divertente che ha visto trionfare gli scaligeri per 3-1. Toni, Pazzini e Ionita i mattatori del match, che danno ancora speranze di salvezza alla propria squadra, che continua a non mollare mai.
Coppe europee
Questa sera Juventus-Bayern Monaco, valevole per gli ottavi di Champions-League, e il ritorno dei sedicesimi di Europa league: Napoli-Villareal Tottenham-Fiorentina e Lazio-Galatasaray.