Renzi e Wallace, giornataccia.

Leonardo Samarelli

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La Roma si prende il derby, La Juve spegne i sogni dell’Atalanta, Napoli bello e letale, Lapadula è meglio di Bacca.

In questo turno, spiccavano partite come Napoli-Inter e Lazio-Roma, ma partiamo proprio dal derby della capitale.

Derby di Roma.

REFERENDUM RISULTATI def

Nella giornata del voto al Referendum costituzionale, a Roma, la tensione era alle stelle per la stracittadina delle 15. Commovente il bel momento iniziale con le squadre mischiate tra loro per il ricordo della squadra brasiliana Chapecoense annientata in un incidente aereo.
Poi nel dopopartita scorderemo tutto.

Derby: Minuto di raccoglimento per la squadra brasiliana Chapecoense

Derby: Minuto di raccoglimento per la squadra brasiliana Chapecoense

Da anni non si respirava un derby dal sapore di alta classifica, con le due squadre distanti di un solo punto appaiate al secondo (Roma) e terzo posto della classifica (Lazio).
È proprio la squadra biancoceleste a partire forte e dominare il match nei primi venti minuti, nonostante non riesca a creare molto sotto porta.
La Roma partita con qualche paura di troppo, esce alla distanza e trasforma le proprie incertezze in rabbia agonistica e comincia a macinare gioco, ma anche la squadra di Spalletti, non crea veri e propri pericoli; si va all’intervallo sullo 0-0.

Disegno sulle pagine di Repubblica di oggi

Disegno sulle pagine di Repubblica di oggi

Nel secondo tempo è sempre la Roma a spingere di più, la Lazio prova a fare possesso palla e a giocare in ripartenza; ma è un errore individuale a costare caro a Inzaghi: Wallace (fin qui uno dei migliori dei suoi), azzarda un dribbling da ultimo uomo, Strootman gli ruba il pallone e sblocca un derby tesissimo che si avviava al pareggio.
La Lazio perde la testa, Cataldi (che si stava riscaldando a bordo campo), ‘’casca’’ in una provocazione proprio di Strootman (acqua in faccia) e viene espulso. I giocatori si innervosiscono e non riescono a reagire al gol subito, fino a quando Nainggolan chiude i conti con un destro non irresistibile da fuori area che sorprende Marchetti piazzato male: 0-2 il risultato finale.
Il derby come si sa, dura ben più dei 90 minuti in campo, e nel post-gara, Lulic, si lascia sfuggire ai microfoni una frase razzista nei confronti di Rudiger che gli costerà una pesante squalifica.

Una caduta di stile del giocatore laziale, dalla quale la società biancocelesti si è dissociata, ma la figuraccia rimane.
Tornando al calcio giocato, per la Lazio è una sconfitta pesante, che interrompe una striscia di nove risultati utili consecutivi, e la distanza dalla zona Champions aumenta a quattro punti, Inzaghi dovrà essere capace di ricompattare i suoi. Per la Roma la gioia è alle stelle, l’ultimo derby perso è quello della finale di Coppa Italia, nel 2013, e questi tre punti sono importantissimi per affrontare al meglio il Milan, nello scontro diretto nel posticipo di lunedì prossimo.

Napoli super, Pioli ha tanto da lavorare.

Un Napoli stellare domina e vince con un fragoroso 3-0 ai danni dell’Inter. Lo 0-0 dura solamente due minuti, quando i partenopei dopo una bellissima azione trovano il vantaggio con il primo gol azzurro di Zielinski. Passano tre minuti e la partita è virtualmente chiusa con il 2-0 di Hamsik, gol numero 85 in Serie A.


L’Inter prova a reagire con Icardi, ma ha di fronte un Reina in grande condizione.
La difesa neroazzurra fa acqua da tutte le parti, il Napoli ne approfitta ancora e trova il 3-0 finale con il quarto gol consecutivo di Insigne, che chiude il match a inizio ripresa.
Pioli ha migliorato la fase offensiva è vero, ma la difesa e il centrocampo con i nuovi utilizzi di Ranocchia e Kondogbia non sembrano avere gli stessi risultati; del resto l’allenatore emiliano è arrivato da appena due settimane e ha bisogno di tempo e di rinforzi dal mercato di gennaio.
Il Napoli ritrova i sorrisi e raggiunge la Lazio a quota 28 punti; Gabbiadini continua non segnare ma è stato autore di una bella prestazione, segnali positivi.

Ancora Lapadula.

In una partita sulla carta facile, ma che si era messa estremamente difficile, il bomber italo-peruviano risolve nei minuti finali con il suo quarto gol del campionato, il primo a San Siro.
La squadra di Montella va addirittura sotto nel punteggio, rete di Falcinelli, prima di trovare il pari con Pasalic (altro giocatore che sta scalando posizioni nelle gerarchie dell’allenatore). Nella ripresa i rossoneri sbagliano un rigore con Niang, che se lo litiga proprio con Lapadula che se lo era procurato, Poi il 2-1 finale dell’attaccante che permette al Milan di rimanere in scia di Roma e Juventus.

Tornado Mandzukic, Gasp si ferma.

Partita sontuosa dell’attaccante croato, simbolo della rinascita della Juve dopo la sconfitta di Genoa.
Chi lo avrebbe mai detto che Juventus-Atalanta sarebbe stato un big match? Ebbene sì. Quest’anno lo è grazie alla dea formato ‘’Leicester’’ che arrivava allo Juventus Stadium dopo aver ottenuto sei vittorie consecutive.
Ma la Juve doveva reagire dopo il ko di Genoa e non ha avuto problemi nello sconfiggere l’Atalanta con il risultato di 3-1: a segno Alex Sandro, Rugani e Mandzukic, il migliore in campo dei suoi, soprattutto per l’enorme contributo in fase difensiva.
Si ferma la striscia positiva dell’Atalanta, mentre la Juve mantiene il distacco dalla Roma e Milan, prossimo step: derby di Torino.

Male il Torino.

Nella stessa giornata, dopo Atalanta e Lazio, cade anche anche l’altra squadra rivelazione di questa stagione, il Toro di Mihajlovic, che perde 2-0 contro la Sampdoria.
Grande prova dei blucerchiati, in un ottimo periodo di forma, che non solo vincono, ma riescono a non subire gol dal Torino, uno dei tre migliori attacchi del campionato. Le reti decisive sono di Barreto e Schick.

Babacar ‘’salva’’ Sousa.

In un periodo delicato per la viola e lo stesso allenatore, la Fiorentina riceve al Franchi il Palermo del neo allenatore Corini.
Partita combattuta, che gli uomini di Sousa riescono a portare a casa solamente nei minuti di recupero grazie all’uomo della provvidenza Kouma Babacar, non nuovo a segnare al ‘’fotofinish’’, che sigla il 2-1 finale.

Le altre.

Torna a vincere il Sassuolo dopo l’ottimo punto conquistato a Napoli, 3-0 secco contro l’Empoli che ora rischia la retrocessione, solo due punti di vantaggio dal Pescara terz’ultimo.
Proprio i delfini, pareggiano in extremis con il gol di Caprari contro il Cagliari (bel gol da vero centravanti di Marco Borriello), 1-1 il risultato.

Lunedì sera, posticipi e Champions.

Ore 19, Chievo Verona-Genoa 0-0.
Primo tempo del Chievo con errore dal dischetto di Birsa. Sotto ritmo il Chievo nel secondo tempo (è la squadra più anziana d’Europa) e la squadra di Juric riemerge. Grandi parate di Sorrentino e Perin. Legni per l’una e per l’altra. Giusto così.
Ore 21, Udinese-Bologna 1-0
Partita all’inglese. Arrembaggi in velocità dei friulani. Il Bologna ha un’occasione con Destro. Zapata ci prova di testa più volte. Ripresa alterna, Pulgar (70’) si fa espellere per doppia ammonizione. Delneri arricchisce l’attacco con Perica e Penaranda ma è Danilo al 93’ a mettere in gol con una girata volante alla Di Natale. l’Udinese festeggia in extremis il suo 120° compleanno.
Stasera Champions.
Il Napoli a Lisbona contro il Benfica. Basta un pari per centrare gli ottavi.
Domani Champions.
Prima nel gruppo H la Juventus affronta la Dinamo Zagabria. Dybala dietro Higuain e Mandzukic? Dice Allegri: “Davanti con quei tre potremmo essere devastanti”. E già.

  • I  video sono ripresi da YouTube, Serie A Tim. https://www.youtube.com/user/legacalcioserieatim

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