Leonardo Samarelli
Juventus campione di inverno: ora la Supercoppa, Lazio e Napoli in volata Champions.
Il 18esimo turno di campionato ha laureato la Juventus campione d’inverno, e smosso notevolmente la classifica, infatti c’è stato il sorpasso ‘’Champions’’ di Napoli e Lazio sul Milan, adesso in quarta posizione, e la vittoria in chiave salvezza del Palermo che lascia l’ultima posizione a discapito del Pescara. Andiamo a vedere nel dettaglio le partite.
Juventus-Roma, è ‘’solo’’ questione di mentalità.
Sì, perché la Juve ha dimostrato sul campo, di essere oltre una squadra tra le più forti di Europa, di avere una mentalità vincente, che la Roma non ha, e la mossa di Gerson titolare ne è un esempio.
I bianconeri partono forti sin dal primo minuto, pressano a tutto campo, la Roma va in confusione e Higuain la castiga con un gol da centravanti vero; è il decimo in campionato per lui, l’ennesimo gol pesante nei big match, come contro Fiorentina, Napoli e la doppietta nel Derby.
Primo tempo dominato dagli uomini di Allegri, Spalletti allora nella ripresa decide di giocarsela a viso aperto: fuori Gerson, dentro Salah. Il baricentro dei giallorossi si alza, la Juve decide di giocare in ripartenza e per ben due volte va vicina al gol con Sturaro, ma Szczesny è super in entrambe le occasioni. Gli ultimi venti minuti di gioco, sono di stampo romanista, riescono a chiudere la Juve nella propria area di rigore, ma non basta per agguantare il pari, considerando che Buffon non ha mai compiuto una vera e propria parata.
Finisce 1-0, i bianconeri allungano a +7 e si confermano una squadra imbattibile in casa (non perdono dalla prima giornata del campionato scorso, 0-1 vs Udinese) e dimostrano di avere ancora fame di trofei. La Roma, rimane comunque l’antagonista della Juventus, ma è una sconfitta pesante soprattutto dal punto di vista del morale. I giallorossi non hanno mai vinto allo Stadium, non hanno mai portato a casa nemmeno un pareggio, 0 punti in 5 anni. Sabato sera, ci hanno provato a fare qualcosa in più, rispetto agli altri anni ma venti minuti non bastano per fare qualcosa di importante: nel calcio, la ‘’testa’’ conta anche di più delle doti fisiche e tecniche.
Ennesimo show di Mertens, chapeau.
Partita con il Torino difficile sulla carta, ma che è stata una passeggiata grazie al poker calato di Mertens, 7 gol in 7 giorni, record storico, 5-3 il risultato finale. Un Napoli nel suo momento migliore del campionato, gioca sicuramente la sua miglior partita fino a questo momento: Mertens fa tripletta nei primi 22 minuti, e il Toro entra scosso negli spogliatoi.
Nella ripresa c’è una reazione dei ragazzi di Mihajlovic, che accorciano con il 12esimo gol stagionale di Belotti, ma neanche il tempo di festeggiare e arriva la gioia anche per Chiriches, ottimo campionato per lui. Il 4-2 porta la firma di Rossettini, su ‘’papera’’ di Reina.
Il gol della giornata, e forse dell’anno, porta la firma sempre di Dries Mertens, con un cucchiaio che è difficile anche solo da pensare, ed è l’emblema della consacrazione dell’attaccante belga; una rete che ha ricordato agli amanti del calcio Maradona (qui il gol in pallonetto alla Lazio, Napoli-Lazio 4-0 del 1985), capace di cose impensabili, come il cucchiaio visto ieri. DM, Dries Mertens come Diego Maradona, le iniziali ci sono.
Iago Falque sigillerà il punteggio sul 5-3, che vale al Napoli il terzo posto in classica, mentre per il Torino è la terza sconfitta consecutiva, e l’Europa rischia di allontanarsi ancora.
Lazio, il derby è un lontano ricordo.
Dopo la sconfitta con la Roma, la Lazio ha vinto due partite molto difficili: a Genova con la Sampdoria e il posticipo di domenica sera con la Fiorentina, terminato 3-1.
Primo tempo dominato dai biancocelesti, che vanno sul 2-0 grazie alle reti di Keita e Biglia su rigore. Il secondo tempo però, la Fiorentina lo gioca con un altro piglio, sbaglia un calcio di rigore con Ilicic, prima di accorciare le distanze con l’ex di turno Mauro Zarate.
Nel momento del massimo sforzo dei Viola, arriva il gol che chiude i conti con Radu, che con un bel diagonale fulmina Tatarusanu. Vittoria importantissima, che consente agli uomini di Inzaghi di scavalcare il Milan e portarsi al terzo posto a pari punti con il Napoli. Per la Fiorentina non cessano le critiche sui giocatori e allenatore, sempre più in bilico.
Milan, momento difficile.
Pesante la sconfitta di Roma, deludente il pareggio con l’Atalanta per 0-0 nell’anticipo del sabato. È vero che l’Atalanta continua a giocare un ottimo calcio, ma dalla squadra di Montella si aspettava una reazione, che c’è stata a metà.
Primo tempo di marchio bergamasco, che mette in difficoltà più volte la retroguardia rossonera, ma ripresa dominata dal Milan che va vicina al gol più volte (due salvataggi sulla linea), ma non riesce a trovare il bandolo della matassa. Ora il Milan, scende in quarta posizione, adesso l’obiettivo però è solo uno: la Supercoppa contro la Juventus, per provare a vincere un trofeo che a Milanello manca da troppo tempo.
L’Inter alza la testa.
Il gioco è ancora troppo a sprazzi, ma in questo momento servono solo risultati e punti a Pioli e i suoi che con la vittoria per 0-1 contro il Sassuolo, firmata Candreva, volano al settimo posto in classifica, e tornano a vincere in trasferta (ultima vittoria 0-2 a settembre contro l’Empoli). Ora la Champions è a sette lunghezze, mercoledì sfida con una diretta concorrente, la Lazio, ex squadra proprio di Pioli che lo scorso anno, vinse a San Siro, e fu l’inizio della fine per l’Inter di Mancini.
Salvezza e metà classifica.
Vittoria rocambolesca e fondamentale in chiave salvezza per il Palermo, che sotto 3-1 contro il Genoa, in venti minuti ribalta il risultato sul 3-4, e primi tre punti per Corini, che abbandona l’ultima posizione, occupata ora dal Pescara che perde ancora: 0-3 contro il Bologna.
Altra vittoria importante è dell’Empoli, 2-0 contro il Cagliari, in ritiro fino alla partita di giovedì; la squadra di Martusciello allunga sulla zona retrocessione di cinque punti.
Terza vittoria di fila per l’Udinese di Del Neri, 2-0 contro il Crotone, con doppietta di Thereau, che arriva a quota sette in campionato.
Chiudiamo con la vittoria del Chievo per 2-1 sulla Sampdoria, alla seconda sconfitta consecutiva.
*Video tratti da YouTube: Serie A Tim e Torino FC Official