Leonardo Samarelli
Tra i gol della 25ma giornata ce ne sono tanti e di ottima fattura. Quello di Fofana, da fuori area, dopo essersi preparato al tiro con uno stop che ha fatto rimbalzare il pallone, in Udinese-Sassuolo 1-2. Bello ma purtroppo inutile. Sempre da fuori area notevole coordinazione di Nainggolan che tiene bassa la traiettoria per il quarto gol della Roma al Torino.
Quindi Krunic per il vantaggio dell’Empoli che perde con la Lazio in casa 1-2. Bellissima tecnicamente “l’azione all Zeman” con schema da calcio d’angolo per la seconda rete di Caprari nel leggendario 5-0 del Pescara al Genoa.
Insigne in grande condizione.
Però per la posta e la tensione in gioco abbiamo scelto il gol di Insigne, il primo sul campo del Chievo Verona. Dopo la rete di Madrid al Real (partita persa 3-1) Lorenzo si ripete sbloccando il risultato. Il Napoli vincerà per 1-3. L’esterno napoletano spesso si trova in situazioni simili e spesso tenta questo tipo di azione. Hysaj taglia il campo all’altezza dell’area di rigore. Lo stop di Insigne è di sinistro, pensa un frammento di secondo e decide di andare via con la finta. Accenna a proseguire verso il fondo quindi scarta all’interno. Quel che si diceva di Garrincha, lo sapevano tutti che avrebbe fatto “quel” dribbling ma il brasiliano risultava tuttavia ugualmente imprevedibile. Così Insigne dopo lo scarto si accentra, con due difensori clivensi a cercare di contrastarlo, e lascia partire una traiettoria “a virgola” sul palo più lontano da lui. Il pallone è colpito dal basso verso l’alto, lateralmente e con la giusta potenza per curvare all’improvviso e entrare in rete.
Anche la postura è perfetta col corpo leggermente all’indietro per alzare il pallone a sufficienza ma non spararlo in curva. La coordinazione prima dell’impatto mostra come Lorenzo sia in grado di toccare il pallone anche più volte e in velocità. Avercene.