Alle fate piacciono le fragole.

Anna Veneruso

La fragola, che cresce sotto l’ortica, rappresenta l’ eccezione più bella alla regola, poiché innocenza e fragranza sono i suoi nomi. Essa è cibo da fate. (William Shakespeare, Enrico V)

Sarà la forma o forse il colore, oppure il fatto che un frutto così dolce e profumato cresce spontaneo nei boschi, tra erba e rovi. Cibo per le fate: sarà per questo che le storie sulla fragola hanno sempre un pizzico di magia.

Storia, mitologia e pleniluni

La varietà che conosciamo noi proviene dal Nord America e per molte tribù indiane era simbolo di amore e riconciliazione tra uomo e donna.  I nativi nordamericani che battezzavano i pleniluni le avevano dedicato quello di Giugno: “Strawberry Moon, la luna delle fragole. Qui qualcosa di più.

Quando fu importata in Francia, agli inizi del 1700, suscitò l’entusiasmo del Re Sole che la volle nei giardini della reggia di Versailles per deliziare gli occhi e il palato delle dame di corte. Frutto dell’amore e della passione, femminile per eccellenza, le fragole nella loro forma selvatica avevano già conquistato i Romani: secondo la leggenda altro non erano che le lacrime di Venere cadute sulla terra dopo la morte dell’amato Adone. Il potere seduttivo e un po’ galeotto diminuisce durante il Medioevo anche se “il frutto cuore”, come venne definito, era considerato rimedio sicuro per placare le sofferenze d’amore e rigenerare i cuori infranti. E di rigenerazione parla anche Linneo, il grande botanico svedese, che delle fragole apprezzò soprattutto le proprietà depurative e disintossicanti, tanto da definirle “un bene di Dio”.

Ricetta Salata con Fragole

In primavera, ancora oggi, la fragola è un ingrediente prezioso in cucina, soprattutto per la pasticceria, con qualche incursione nelle ricette salate. Per farne una vera eccezione alla regola, ho voluto usarla in abbinamento ad un trancio di tonno al sesamo con peperoni e aceto balsamico. Per prima cosa ho arrostito due peperoni rossi, li ho spellati e tagliati a strisce sottili. In una padella ho scaldato un fondo di olio evo con uno spicchio d’aglio, rosmarino, alloro e timo, poi ho aggiunto i peperoni che ho fatto stufare a fuoco molto basso. Nel frattempo ho passato nei semi di sesamo i bordi di due tranci di tonno che ho scottato in padella per pochi minuti. Ho pulito le fragole (ho scelto la varietà favetta che ha frutti piccoli e molto profumati) e le ho tagliate a fettine con le quali ho coperto l’interno di un coppapasta rotondo. All’interno ho messo i peperoni, ormai freddi, e il filetto di tonno condito con gocce di aceto balsamico. Fiocchi di sale prima di servire.

 

 

Fragole al cinema: Il posto delle Fragole (Ingmar Bergman 1957) – Fragole e sangue Stuart Hagman 1970 – Fragola  e cioccolato Tomás Gutiérrez Alea e Juan Carlos Tabío 1994

Non resta che  ascoltare i Beatles: Strawberry Fields Forever

 

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