Il calcio è bello perché è Var?

Leonardo Samarelli

Icardi e Dybala lasciano il segno, il Var anche.

Neanche il tempo di abituarsi alla nuova stagione calcistica che bisogna fermarsi per la sosta delle nazionali che vedrà l’Italia impegnata contro la Spagna sabato 2 settembre, nella splendida cornice del Santiago Bernabeu; partita fondamentale per la qualificazione a Russia 2018. Una Serie A che dalle prime due uscite, sembra essere tornata quella di fine anni 90-2000, quando il famoso ‘’settebello’’ (Roma, Lazio, Inter, Milan, Juventus, Parma e Fiorentina) lottava per le prime posizioni della classifica.

Il ritorno delle milanesi

Inter e Milan con le nuove proprietà e l’ingente somma spesa nel mercato estivo, si ritrovano dopo due giornate a punteggio pieno.

I rossoneri hanno battuto due squadre di media e bassa classifica (Crotone e Cagliari), dimostrando però un discreto gioco e una fame che mancava da anni; Bonucci il neo capitano ha paragonato questo Milan alla prima Juventus di Conte, capace di vincere lo scudetto a dispetto di ogni pronostico – chissà se la storia si ripeterà – per ora le premesse sono ottime.

Classifica alla seconda giornata

L’Inter con il nuovo allenatore Spalletti, ha cambiato mentalità e stile di gioco e con un Icardi sempre più leader e decisivo, si è sbarazzata agevolmente della Fiorentina e vinto in rimonta all’Olimpico per 3-1 proprio con il recente passato dell’allenatore toscano. Due vittore importanti che candidano l’Inter ad almeno un posto in Champions e perché no allo scudetto che quest’anno sarà una corsa tra più pretendenti.

Proprio tra queste, la Roma almeno inizialmente sembra un gradino sotto: l’assenza di Salah pesa, Schick (acquisto di giornata), è un astro nascente del calcio, dove alla prima stagione in A ha messo a segno 11 reti, però è un classe’96, ha bisogno di tempo e di entrare nei meccanismi di gioco di Di Francesco. Può essere un potenziale crack se gestito nel modo corretto.

Nella partita persa con l’Inter, il passivo di 3-1 è stato eccessivo, visto i tre pali colpiti e un rigore non assegnato, ma la difesa scricchiola e il neo-allenatore sembra ancora dover guadagnare la fiducia della squadra.

dal sito Fifa

Incombe il Var

A proposito di rigori non assegnati, la novità più importante è il VAR ( che alcuni ancora si ostinano a chiamare la Var), la tecnologia che entra per la prima volta nel mondo del calcio. Invece di vedere gli effetti positivi di questa moderna moviola, che in due giornate ha fatto fin troppo bene, è già stata criticata non solo dai tifosi ‘’medi’’, ma anche da Buffon, uno dei leader del nostro calcio.

La sensazione è che seppur un grande aiuto tecnologico, il Var ha bisogno di tempo per inserirsi nei consueti meccanismi del Calcio, quindi aspettiamo prima di giudicare prematuramente.

Cosa accade in campo

Tornando al calcio giocato, la Juventus, dopo il pre-campionato non esaltante e la Supercoppa italiana persa contro la Lazio, ha cominciato la stagione alla grande, con 6 punti all’attivo e un Dybala galvanizzato dal nuovo numero di maglia: il 10, vestito da giocatori del calibro di Platini e Del Piero. Per ora non sembra sentirne il peso visti i quattro gol messi a segno in due giornate.

Il Napoli, da molti pronosticato come la squadra più attrezzata per vincere il campionato, sembra rispettare le aspettative avendo sfatato due tabù nelle prime 2 giornate: vincere alla prima fuori casa e battere la bestia nera Atalanta. Il punto forte dei partenopei è non aver cambiato nulla rispetto alla scorsa stagione, con l’aggiunta dei giovani talenti (vedi i vari Rog, Zielinski e Diawara), adesso pronti per far compiere il vero salto di qualità alla squadra, infine un Insigne più consapevole dei propri mezzi e un Milik a pieno servizio.

La Lazio, dopo il trofeo conquistato contro la Juve, dopo il passo falso contro la Spal, vince a Verona con le reti dei suoi uomini simbolo, Immobile e Milinkovic. Con un Keita e un Biglia di meno, Inzaghi dovrà far un gran lavoro se vorrà ripetere la stagione scorsa, ma l’allenatore non può far tutto da solo, servono rinforzi se non si vuole correre il rischio di un campionato in chiaro-scuro.

a sinistra belotti e a destra Riva (nel 1970)

Tra le squadre con meno appeal, il Toro sembra la più accreditata a lottare per l’Europa, con un Ljajic in grande forma e un Belotti capace di fare gol come quello di ieri (evocato il gol di Gigi Riva in Lanersossi Vicenza-Cagliari 1-2, nel 1970).

Qui sotto prima il video del gol di Riva e in basso quello di Belotti.

 

Punto interrogativo è l’Atalanta, visto l’inizio non esaltante e il doppio impegno Campionato-Europa che leverà energie importanti alla squadra di Gasperini.

Tra le neo-promosse da sottolineare l’ottimo avvio della Spal, con un pareggio e una vittoria, suggellata dal gol all’esordio del neo-acquisto Borriello che gli vale anche il record di aver segnato con 12 squadre differenti in Serie A (eguagliato Nicola Amoruso).

Link al volo

Gol collection Sky- seconda giornata qui

Var seconda giornata, il commento

Così la classifica nel gruppo G delle qualificazioni a Russia 2018 prima di Spagna-Italia

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *