La classe non ha età.

Leonardo Samarelli

La classe non ha età: Pellegri docet, Dybala disegna calcio, il Napoli è pronto per fare la storia. Quarta giornata di campionato e stagione che comincia a entrare nel vivo se consideriamo anche l’inizio delle coppe europee.

La classifica sta prendendo forma e già si possono fare delle considerazioni: ad oggi Napoli, Juventus, Inter sembrano il terzetto candidato a lottare per lo scudetto fino all’ultima giornata, Roma e Milan sono un gradino sotto, Lazio mina vagante per un posto in Champions.

Juventus

Dopo la brutta prestazione in Champions contro il Barcellona (3-0), si riscatta sul campo del Sassuolo grazie alla seconda tripletta stagionale di Dybala, in una condizione strepitosa.

Sono già sette le reti messe a segno in campionato dalla punta argentina che lanciano la Juventus al primo posto a punteggio pieno.

Inter

Nell’anticipo pomeridiano del sabato vince ancora per 2-0 senza subire reti all’Ezio Scida di Crotone. Questa volta Icardi non compare tra i marcatori, ci pensano Skriniar e Perisic che sembra aver trovato la continuità che gli mancava nelle stagioni precedenti.

I numeri sono dalla parte di Spalletti: un solo gol subito in quattro giornate, dieci gol fatti e una costruzione di gioco che nell’Inter non si vedeva da tempo. Altri tre punti fondamentali per una squadra che non ha ancora raggiunto il massimo delle sue potenzialità.

Classifica alla quarta giornata

Napoli

Il Napoli, come la Juve, veniva dalla sconfitta in Champions subito contro lo Shaktar (2-1), ma il campionato è un’altra cosa: 6-0 contro i ‘’cugini’’ del Benevento, con tripletta di Mertens, la prima rete stagionale di Insigne (favolosa) e i gol di Allan e Callejon.

Un risultato tennistico che conferma l’attacco dei partenopei essere il più prolifico della serie A: 15 reti contro le 13 della Juventus.

Un risultato che manifesta la consapevolezza di questo Napoli, chiamato alla difficile sfida dell’Olimpico contro la Lazio nel turno infrasettimanale. Nota negativa lo scarso stato di forma di Hamsik che non riesce a incidere come vorrebbe/dovrebbe.

Roma

Unica italiana in Champions a fare punti (0-0 contro l’Atletico), torna a giocare in campionato dopo il rinvio della partita contro la Sampdoria e lo fa molto bene, vincendo per 3-0 contro il Verona. C’è da dire che la squadra veneta vista fino ad oggi, sembra non essere all’altezza della categoria, ma per la Roma ci sono tanti segnali positivi: la doppietta di Dzeko, il ritorno di Florenzi, apparso in un invidiabile stato di forma, e la gestione dei giovani da parte di Di Francesco.

Ottimo esordio infatti per Pellegrini e Under che hanno dimostrato di non essere dei semplici comprimari.

La Roma per adesso è scomparsa dalla luce dei riflettori, non essendo più l’unica anti-Juve, ma l’allenatore giallorosso può solo guadagnarci per imprimere le sue idee di gioco alla squadra senza le pressioni della stampa e della città, sempre e forse ‘’troppo’’ esigente.

Milan

Reagisce al meglio dopo la pesante sconfitta contro la Lazio; prima la vittoria per 5-1 contro l’Austria Vienna in Europa, poi il 2-1 senza troppi problemi contro l’Udinese con uno scatenato Kalinic, autore di una doppietta.

Un segnale importante che dimostra come la squadra di Montella sia unita e abbia saputo reagire nell’immediato alla prima difficoltà.

Lazio

Momento super per la squadra di Inzaghi che dopo la vittoria in rimonta contro il Vitesse (2-3), con lo stesso risultato si sbarazza del Genoa.

Decisivo ancora una volta Ciro Immobile che con la sua doppietta raggiunge quota sei in campionato; come detto da lui stesso nell’intervista post-gara: “è il miglior momento della mia carriera”.

La biancoceleste resta imbattuta in campionato e raggiunge quota 10 punti in classifica subito dopo il terzetto composto da Napoli, Inter e Juventus.

Torino

Anche il Torino rimane imbattuto, ma con un pareggio amaro per 2-2 contro la Sampdoria che lo porta a 8 punti in classifica, manca ancora qualcosa alla squadra di Sinisa che è sembrata impacciata nella manovra e poco cinica sotto porta.

Atalanta

Per l’Atalanta l’impegno europeo si fa sentire, infatti dopo l’esordio vincente per 3-0 contro l’Everton, la squadra ha faticato non poco contro il Chievo, portando a casa solo un pareggio per 1-1.

Fiorentina

Su tutto il gol di Federico Chiesa (figlio d’arte) e seconda vittoria consecutiva, 2-1 al Bologna. Pioli manda in gol una cooperativa: 4 giornate, otto gol segnati. otto giocatori diversi a rete.

Pioli impone un calcio di fatica e tenta di andare oltre i limiti della squadra. Bene così, peccato che la proprietà al Franchi non ha ancora messo piede. Però si fidano e fanno bene.

Link utili

La gol collection dal sito Sky

Giovani, sempre un piacere

Chiudiamo con una piacevole ‘’sorpresa’’, anche se già l’anno scorso aveva fatto parlare di lui, Pietro Pellegri. L’attaccante, classe 2001 (17 Marzo), l’anno scorso era stato l’esordiente più giovane (15 anni e 9 mesi) nella storia della Serie A, entrato a gara in corso in Torino-Genoa (22 dicembre 2016).

Pellegri, per molti considerato già un predestinato, gioca la sua prima da titolare il 28 maggio scorso all’Olimpico contro la Roma, nel giorno del ritiro di Totti, dove i giallorossi potevano solo vincere per entrare in Champions League.

Il ragazzo ci mette tre minuti per siglare la sua prima rete in Serie A, gelando uno stadio gremito da 70.000 persone. Diventò così il terzo marcatore più giovane nella storia della serie A dopo Amedeo Amadei (15 anni e 9 mesi, 14 giorni) e Gianni Rivera (16 anni, 2 mesi e 7 giorni).

Non è finita: nel posticipo di ieri contro la Lazio, Pellegri subentra al 30esimo minuto del primo tempo, un esordio nel “suo” stadio essendo genoano e tifoso. Nel secondo tempo mette a segno una doppietta potendo così esultare sotto la Gradinata Nord, un sogno per lui come dichiara nel post-partita.

La doppietta messa a segno ieri sera dal sedicenne, gli consente di entrare nella storia del calcio italiano come il più giovane calciatore ad aver messo a segno due reti, sgretolando così il record di Silvio Piola che durava dal 1931, chapeau.

La celebre rovesciata di Silvio Piola

Amedeo Amadei

Gianni Rivera

E domani già si gioca l’anticipo della quinta giornata: Bologna-Inter, ricordando Eugenio Bersellini che ci ha lasciato bei ricordi e una frase in un’intervista che ne sottolinea la ruvida eleganza  :”Quel giocatore è scarso? Questo lo ha detto lei”.

 

 

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