Regali di Natale? Non se ne parla.

Leonardo Samarelli

Il Napoli torna al vertice, Hamsik come Maradona, primo passo falso dell’Inter, Juve senza problemi, la Roma si salva allo scadere. Quattro squadre in quattro punti, con il Napoli che torna in testa approfittando della prima sconfitta stagionale dell’Inter. Regali di Natale? Non se ne parla. Almeno per ora è tutto ancora incerto.

Inter-Udinese

Dopo il pareggio per 0-0 in casa della Juventus, l’Inter cade in casa 1-3 contro un’ottima Udinese che con l’arrivo di Oddo ha fatto tre vittorie consecutive su altrettante partite disputate.

Questa volta non basta il gol di Icardi (17 reti in 17 partite) , valevole per il momentaneo 1-1, a invertire le sorti del match, giocato meglio dalla squadra friulana soprattutto nel secondo tempo.

Dopo diciassette partite la squadra di Spalletti perde la sua imbattibilità stagionale che gli costa anche la testa della classifica. Ora i neroazzurri sono terzi a quota 40 punti, a -1 dalla Juventus seconda e a -2 dal Napoli primo.

Le prossime due sfide contro Sassuolo e Lazio saranno decisive per l’Inter, vedremo se la squadra saprà reagire alle prime difficoltà.

Torino-Napoli

Torna a vincere il Napoli dopo la mini-crisi dovuta alla sfida scudetto persa contro la Juve e il susseguente pareggio per 0-0 contro la Fiorentina.

Sul campo del Torino finisce 3-1 per i partenopei, risultato condito dal 115° gol con la maglia del Napoli di Marek Hamsik che entra nella storia del club partenopeo, eguagliando un certo Diego Armando Maradona. Hamsik ha commentato: “Lo supererò come gol ma non potrò mai uguagliarlo”.

Vittoria fondamentale che consente al Napoli di tornare primo in classifica e riacquisire le certezze perdute; lo scudetto è ancora un obiettivo concreto.

Unica gioia per il Torino è il ritorno al gol di Belotti, a secco dal 20 settembre.

Bologna-Juventus

Partita senza storia quella giocata al Dall’Ara, 0-3 netto per la squadra di Allegri che dopo 25 minuti era già avanti 2-0 con le reti di Pjanic e Mandzukiz. Nella ripresa chiude definitivamente la partita Matuidi, al suo primo gol con la maglia bianconera.

Ora la Juventus è seconda a -1 dal Napoli e si ricandida prepotentemente per lo scudetto: nel prossimo turno scontro diretto contro la Roma allo Stadium.

Le notizie di cronaca del prepartita non confortano: ultrà bianconeri secondo la Repubblica hanno lasciato il bianco e tenuto solo il nero inneggiando al fascismo e anche peggio sulla via Porrettana.

Roma-Cagliari

Partita più difficile del previsto per la Roma che si trova di fronte un ottimo Cagliari, messo bene in campo dal suo allenatore Diego Lopez.

La squadra di Di Francesco riesce a trovare il gol vittoria allo scadere dei minuti di recupero, con la deviazione vincente in mischia di Fazio (primo gol stagionale). Il Var interviene e qualche dubbio resta sull’eventuale tocco di mano di Fazio dopo lo stop di petto. Sfumature ma decisive. Punti di vista non solo ottici.

A inizio ripresa Perotti si fa parare il primo rigore (col Var) della sua carriera, bravo Cragno a rimanere in piedi fino all’ultimo.

Quota 38 punti per la Roma (una partita in meno) che fortifica il quarto posto, più cinque sulla Lazio quinta; sabato prossimo nello scontro diretto a Torino, proverà a insidiare il secondo posto della Juventus distante solo tre punti.

Atalanta-Lazio

Pareggio pirotecnico per 3-3 tra le due compagini nel posticipo del 17° turno.

Atalanta avanti 2-0 nei primi venti minuti, poi sale il gioco di Milinkovic-Savic che segna una doppietta favolosa prima dello scadere del primo tempo.

Nella ripresa i bergamaschi vanno di nuovo avanti 3-2 con il rigore trasformato da Ilicic (doppietta anche per lui); a dieci minuti dal termine la Lazio trova il pareggio definitivo con il secondo gol consecutivo di Luis Alberto, in uno straordinario momento di forma. I gol: tutti bellissimi. Nei commenti in tv si è parlato di partita europea e infatti le due hanno vinto i rispettivi gironi di Europa League.

Si fermano a nove i successi consecutivi della Lazio in trasferta che perde anche terreno rispetto alle prime quattro, ma può ancora dire la sua per la lotta Champions, distante cinque punti (e con una partita da recuperare).

Hellas-Verona-Milan

Il Milan perde malamente in casa del Verona per 3-0 che ha giocato nettamente meglio dei rossoneri. Il cambio in panchina sembra non aver dato risultati sperati, ora il Milan rischia veramente una stagione anonima (eufemismo). Il problema dei rossoneri parte dalla società, ammesso che qualcuno sappia dare esattamente un volto all’azienda. Mercato faraonico, conseguenti problemi col fairplay economico Uefa, monte stipendi da grandi scalate e referenti non precisi. Gattuso (“non sono Padre Pio“) che può fare? Il caso Donnarumma è il problema minore. Intanto squadra in ritiro fino a data da destinarsi e sabato al Meazza c’è l’Atalanta (vedi sopra Atalanta-Lazio)

Le altre

Sampdoria-Sassuolo finisce 1-0 in favore degli ospiti, ora è crisi per la Doria: due sconfitte e un pareggio nelle ultime tre e sesto posto insidiato dall’Atalanta.

Pareggio per 0-0 tra Fiorentina e Genoa e quinto risultato utile consecutivo per la squadra di Pioli.

Prima vittoria per Zenga sulla panchina del Crotone, 1-0 ai danni del Chievo.

Il Benevento non riesce a trovare la prima vittoria in Serie A, perdendo in rimonta 1-2 contro la Spal trascinata dalla doppietta di Sergio Floccari.

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Fabrizio Bocca: Bloooog!

Classifica

Napoli 42, Juventus 41, Inter 40, Roma* 38, Lazio* 33, Sampdoria* 27, Atalanta, Milan 24, Fiorentina, Torino 23, Udinese*, Bologna, Chievo 21, Cagliari, Sassuolo 17, Crotone 15, Genoa, Spal 14, Verona 13, Benevento 1  –*Una partita in meno

Il calcio durante le feste

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Martedì 19 dicembre

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Napoli-Udinese

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Chievo-Bologna

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Udinese-Verona

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Milan-Atalanta

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Fiorentina-Milan

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Benevento-Chievo

Bologna-Udinese

Roma-Sassuolo

Sampdoria-Spal

Torino-Genoa

Ore 18

Inter-Lazio

Ore 20.45

Verona-Juventus

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Ore 20.45

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