Paolo Samarelli
Ronaldinho, 37 anni, si è ritirato dal calcio giocato il 16 gennaio 2018, ieri. “Dinho va veloce (e ti corica)” questo probabilmente dicevano gli allenatori ai difensori prima della partita. Il sorriso del brasiliano dopo un gesto impossibile, dopo un'”elastico”, dopo un gol mai banale era privo di superbia, pulito come quello di un ragazzino che non ha ancora provato il peggio della vita.
Alcune sere, quando la casa dormiva, facevo scorrere la registrazione delle partite del Barcellona (il suo miglior periodo) e senza audio guardavo quelle geometrie ricamate sull’erba e mi stupivo e mandavo indietro il filmato per rivederle. Non bastava il replay. La capacità di vedere gioco e spazi e direzioni, la velocità di esecuzione e l’armonia della sua corsa. In velocità la coordinazione era naturale per Ronaldinho e la sincronia con i piedi sembrava rapida più del pensiero. Dribblava anche chi in tribuna o a casa in poltrona cercava di prevedere le sue finte.
Oggi è finita ufficialmente col calcio e forse era finita già da qualche anno. Il gioco di Dinho poteva essere sostenuto soltanto da una condizione fisica strepitosa. I suoi muscoli delicati e reattivi non prevedevano un etto di peso in più. Il sorriso però è rimasto identico nel tempo e anche ora che ci saluta con i suoi denti non proprio perfetti trasmette serenità e gioia di vivere. Forse esagero, forse idealizzo un calciatore che ha appagato il mio senso estetico con le sue giocate e suoi colpi a effetto pure così concreti in un assist, in un calcio da fermo, in un’azione da gol. So che proverò la stessa nostalgia che provo per Baggio, per Del Piero e per Mariolino Corso. Calciatori destinati a scattare e a destreggiarsi genialmente col pallone sull’erba dei miei ricordi per sempre. Qui sul corriere.it tutto quel che ha vinto. Come per molti grandissimi, se dovessero chiedermelo non saprei dire in quale ruolo esattamente ha giocato.
Di seguito quel che è stato scritto da alcuni media che ho scelto appositamente quasi tutti non sportivi per avere un altro punto di vista.
Nella pagina alcuni disegni che ho realizzato su vari giornali