Leonardo Samarelli
Napoli letale ma la Juventus resta a un punto, la Lazio sogna in grande, Inter e Roma si mordono senza farsi male, il Milan è sulla strada giusta. Calcio d’inverno dopo la sosta, torna la serie A con la 21ma giornata.
Atalanta-Napoli
Altra prova di forza del Napoli che batte la “bestia nera” Atalanta per 0-1. Decisivo il gol di Mertens (polemiche se in fuorigioco o no e senza Var) che interrompe un digiuno durato 84 giorni e regala tre punti alla squadra di Sarri che le permettono di raggiungere quota 54 punti; primato confermato. Proprio Sarri lancia un sospetto (velenoso) Nei prossimi otto turni la Juve giocherà sempre prima del Napoli -dice l’allenatore- quindi il calendario non funziona, chi gioca prima ha un vantaggio e chi gioca dopo lo fa con la pressione. In ogni caso stavolta è toccato a lui ma sembra un’affermazione destabilizzante e modo suo la fa bene. Qui un commento dal il Post
Juventus-Genoa
Appunto, la Juve gioca dopo e addormenta la partita. 57′ di possesso palla nel primo tempo e basta per vincere la partita con un trampolo tra Mandzukic e Douglas Costa. Quest’ultimo va allo scatto chiude e segna d’anticipo. Dybala assente, Higuain che non va a segno da un po’ si snerva. Allegri si accontenta, non è dopo la sosta invernale che si fa gioco, serve concretezza, cambia Khedira e Alex Sandro infine Lichtsteiner, Ci vuole gente fresca. Entrano Sturaro (25′), Asamoah (31′) e Barzagli (38′) e si portano a casa i tre punti. Intanto la Juve ha subito solo un gol nelle ultime 11 partite. Allegri risponde anche a Sarri: “La Lega decide, noi giochiamo, non c’è altro da dire”.
Inter-Roma
Scontro diretto per la Champions tra “deluse”, considerato il non ottimale periodo di forma di entrambe le squadre che si dividono la posta per 1-1. Al bel gol di Stephan El Shaarawy risponde Vecino nei minuti finali della ripresa. Straordinario Alison su Icardi con due interventi che dimostrano il valore del portiere della Selecao brasiliana.
L’Inter ai punti avrebbe meritato qualcosa in più, ma si deve accontentare del secondo pareggio consecutivo in casa che le costa il terzo posto in favore della Lazio. Risultato che penalizza anche la Roma, scivolata al quinto posto, seppur con una partita da recuperare (mercoledì ore 20.45 Sampdoria-Roma). Il mercato visti i numerosi rimorsi sulle partenze di Dzeko (domani ufficiale) ed Emerson (entrambi destinazione Chelsea) non aiuta e la piazza non è contenta, servono cambiamenti. Di Francesco sotto pressione in una piazza complicata come quella della capitale.
Lazio-Chievo
Momento magico per gli uomini di Inzaghi che siglano un altro pokerissimo, questa volta con il risultato di 5-1 (con la Spal era finita 5-2). Lazio in formato macchina da gol che le vale il miglior attacco del campionato con 53 reti realizzate, in Europa solo Psg Manchester City e Barca hanno fatto meglio.
Nota negativa l’infortunio di Immobile nel primo tempo che lo costringerà a saltare due-tre partite, vedremo se la Lazio riuscirà ad ovviare a questa assenza. Intanto la biancoceleste mette in evidenza Milinkovic-Savic (due gol decisivi e molto belli), va a segno Nani, Felipe Anderson ha un suo perché come falso nueve e sia pure in una partita non brillante Luis Alberto apre le marcature. La regia di Lucas Leiva cresce in quantità e qualità. Inzaghi, 10 gol in due partite del 2018, sembra tranquillo e forse ha ragione.
Mercoledì ore 18.30 il recupero di campionato contro l’Udinese, per provare a consolidare il terzo posto; la Champions non è più un sogno ma un obiettivo concreto.
Cagliari-Milan
Rossoneri che confermano il buon periodo di forma, 1-2 ai danni del Cagliari con la doppietta di Kessie. Ora i risultati utili consecutivi in campionato sono tre, due vittorie e un pareggio esterno, se si considera anche l’accesso alla semifinale di Coppa Italia, bisogna dire che la cura Gattuso sta funzionando. Ringhio finisce le partite senza voce e a volte sembra a rischio collasso. Berlusconi (“non vedo più le partite del Milan”) farebbe bene a tornare allo stadio. L’obiettivo Europa League è ancora possibile.
Sampdoria-Fiorentina
Ottima prova della Samp che si impone 3-1 sulla Viola grazie alla tripletta di Quagliarella, giunto a 15 gol stagionali. Porta bene i suoi 35 anni e sembra intenzionato ad arrivare ai 40 prima di lasciare. Uno di quei calciatori eterni ( per ruolo e continuità ricorda Di Natale), gran classe e concretezza.
La squadra di Giampaolo conferma la sesta posizione a +2 sul Milan, il recupero con la Roma di mercoledì sarà fondamentale per proseguire la strada verso l’Europa.
Le altre
Pareggio per 1-1 tra Udinese e Spal che guadagna un buon punto in chiave salvezza.
Il Bologna chiude il capitolo mercato Verdi con un netto 3-0 ai danni del Benevento e festeggia il ritorno di Dzemaili, subito decisivo con un gol.
Altro pareggio per 1-1 tra Sassuolo e Torino, le due squadre confermano il buon stato di forma dopo gli arrivi di Iachini e Mazzarri.
Il Crotone esce dalla zona retrocessione vincendo lo scontro diretto con il Verona per 0-3, anche qui la cura Zenga sembra essere efficace.
Link utili
Sul sito Sky la goal collection della 21ma giornata
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Addio a Franco Costa storico giornalista dell’indimenticabile “90° minuto” condotto da Paolo Valenti. Qui un ricordo di Paolo e chi sa provare nostalgia non la nasconda, chi non c’era si faccia un’idea di quegli anni.
Qualche riflessione sul Var (Video Assistant Referee)
Var: minuti sospesi, si perde l’immediatezza della gioia o del dispiacere ma si guadagna in suspence. Quel minuto (a volte più) ad aspettare la decisione, il segno del rettangolo (lo schermo) tracciato nell’aria dalle dita dell’arbitro, la decisione, il fischio che conferma o meno. Solo dopo si riprende a esultare o a rammaricarsi. Tutto però inevitabilmente più contenuto almeno così sembra. La reazione viene attutita, perde di consistenza almeno del 30% e forse non è un male. Tutto sembra più tranquillo, forse anche più civile. Almeno sembra.