Leonardo Samarelli
Biathlon e scudetto: la domenica celebra la prima medaglia italiana ai giochi olimpici invernali in Corea del Sud. Dominik Windisch vince il bronzo nella 10 km sprint. A -15° e col vento con gli sci di fondo a tecnica libera e col fucile in spalla. La prima delle medaglie che Malagò auspicava alla vigilia: “Andremo in doppia cifra”. PyeongChang 2018, Corea del Sud un luogo che due mesi fa non sembrava l’ideale per le Olimpiadi e poi grazie alla diplomazia è riuscito a riavvicinare le due Coree che hanno sfilato assieme alla cerimonia d’apertura. Problemi con Trump e le atomiche per ora accantonati. Tuttavia, vero un bronzo non è un oro, spazi ristretti sui giornali anche sportivi. Commento del vincitore, 28 anni di Brunico: “Vengo da una vita di sconfitte” e già questo è un indizio. Intanto in in Italia, nel mondo di serie A, a migliaia di km di distanza, la Juventus, come nel biathlon, tira di precisione al bersaglio scudetto e il Napoli scivola in tecnica libera e si piazza di nuovo davanti ai bianconeri. Due discipline nella stessa gara.
4 campionati in corso
Dalla 24ma giornata si può trarre qualche conclusione: la lotta al vertice sembra proprio si concluderà solo alla fine del campionato. Molto dipenderà dal cammino che la Juventus riuscirà a fare in Champions League e domani sera col Tottenham agli ottavi avremo già qualche risposta. La società tiene enormemente a questa Coppa che l’altr’anno ha sfiorato e inconsciamente, facendosi strada in Europa, potrebbe distrarsi in campionato. Per il Napoli invece l’Europa League è una scelta di secondo piano, imposta dall’eliminazione dalla Champions, e per di più giocare il giovedì a ridosso dei turni di campionato non è mai agevole, se dovesse scegliere credo non avrebbe dubbi: scudetto. Venerdì sera la Juventus ha vinto 0-2 a Firenze e sabato sera il Napoli ha strapazzato la Lazio 4-1.
Champions League-Europa League
Questo dello scudetto è il primo dei 4 tornei che si stanno giocando, il secondo è quello per i due posti in Champions per il prossimo anno. Terzo e importante anche quello per l’Europa League che conferisce pur sempre a chi ci arriva una dimensione continentale. L’Atalanta che ha vinto il suo girone e ora si appresta a giocare i sedicesimi col Borussia Dortmund ne è un esempio. Lotta Champions e lotta Europa League per di più si mescolano. La Lazio (46pt) che era terza in questo turno diventa quinta sorpassata da Inter (48) e Roma (47) che fino all’altra domenica erano considerate in crisi e tuttavia si erano mantenute in zona Champions. Fatale per i biancocelesti perdere 3 gare di seguito e scoprire che il gruppo alle prime difficoltà non ha tenuto. I casi Felipe Anderson e difesa che subisce troppo sono il primo una conseguenza e il secondo una constatazione: troppi 33 gol subiti (Juve e Napoli solo 15) in 24 turni, 1,37 gol subiti di media a partita. Il Milan (38) di Gattuso intanto sembra in grande risalita e si trova dopo la vittoria (0-4) sulla Spal a tre punti dalla Sampdoria (41) che sembra salda al sesto posto dopo la vittoria ( 2-0) col Verona.
Giovani, i ragazzini della domenica
Intanto l’Inter, attuale terza in classifica, vince dopo mesi 2-1 sul Bologna e Spalletti scopre di avere in casa un gioiello finora oscurato. Si tratta di Yann Karamoh venti anni e fantasia, ivoriano naturalizzato francese. Memorabile il dribbling destro-sinistro prima di arrivare al tiro del gol. Quindi spazio ai ragazzi e più per necessità di riequilibrare quel che non andava che per scelta. Come il turco Cengiz Ünder, due gol e un assist, che quasi da solo ha scardinato un Benevento che ha mostrato un gioco ottimo organizzato dal nuovo acquisto Sandro. Un giocatore ragguardevole che ha equilibrato la squadra che era passata addirittura in vantaggio con Guilherme, brasiliano e piedi buoni. Resta il 5-2 finale per i giallorossi che acquisteranno morale dall’aver scavalcato i cugini di città in classifica. Nella lotta Europa League ci sono quindi 5-6 squadre. Attualmente Lazio e Samp poi a seguire il Milan (con un altro giovane Patrick Cutrone) che secondo alcuni potrebbe addirittura inserirsi in zona Champions distante ora 9 punti. Davanti dovrebbero svenire tutti ma chi ci vuol credere lo faccia. Ancora a seguire l’Atalanta (37), il Torino (36) e persino Udinese (33) e Fiorentina (31) potrebbero ancora inserirsi nelle ultime 14 giornate da giocare. Discorsi ai quali devono seguire fatti concreti e tracolli e strepitose rimonte. Chissà.
Infine c’è il quarto campionato, quello per non retrocedere. Detto del Benevento che deve ottimizzare i nuovi acquisti ma ha 7 punti ci sono Verona a 16 e Spal a 17. Uno stacco di 4 lunghezze e troviamo a 21 il Crotone di Zenga, ben messo in campo, e Chievo (22) e Sassuolo (23) in caduta quasi libera. Si è staccato dal gruppo inserendosi a centro classifica il Genoa che con Laxalt è alla sua seconda vittoria in zona Cesarini (reti in extra time con Lazio e Chievo fuori casa). Bologna (27) e Cagliari (25) se la giocano più tranquille e anche con buone prestazioni.
Altre cose della giornata
Indimenticabile il quarto gol del Napoli. Un’azione prima in palleggio stretto poi il lancio delicato su Zielinski proiettato in corsa. Attesa del polacco per aspettare Mertens che sul passaggio tocca delicatamente in porta in diagonale. Leggerezza, rapidità, esattezza anche nel calcio si possono trovare i valori letterari (c’erano anche la visibilità e la molteplicità) descritti da Italo Calvino nelle sue Lezioni americane.
Travolgente il gol del 2-0 di Belotti contro l’Udinese. Sul Corriere della Sera Mario Sconcerti ha detto che gli ha ricordato le sgroppate impetuose di Giorgio Chinaglia. Un’avventura partita da centro campo, il Gallo che resiste al ritorno dei difensori e va a poggiare sul palo lontano dopo essersi trovato lo spazio per tirare. Evergreen, palla avanti e pedalare dei vecchi tempi.
Da notare Quagliarella, 35 anni e 17 reti in campionato. Ieri sera anche da Fabio Fazio a “Che tempo che fa”. Fazio, tifoso sampdoriano era emozionato e Fabio Quagliarella rievocato nelle sue gesta (come è giusto) sembrava assai contenuto. Freddo come spesso sottoporta. Prima di lui era stato ospite anche Alessandro “Billy” Costacurta. Rievocato e celebrato pure lui (come è giusto) ma sul Ct della Nazionale non ha detto nulla che già non si sapesse. Farà bene penso nel ruolo di subcommissario alla Figc.
Calcio e violenza: il report dell’osservatorio del Viminale relativo al girone d’andata dei campionati professionistici 2017/18 . Aumentano gli spettatori sui campi ma anche un po’ la violenza. Persone ferite da 8 dell’altro anno a 20 quest’anno. Arrestati da 3 a 15: Persone denunciate da 80 a 215. Insomma si poteva fare meglio, qui un approfondimento.
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Bloooog! di Fabrizio Bocca
Gol collection 24ma giornata dal sito Sky
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