Sui campi imbiancati.

Leonardo Samarelli

Sui campi imbiancati della A quel che stupisce è il senso del Milan per la neve. Juventus e Atalanta si congelano solo nel (si fa per dire) riscaldamento e rimandano a temperature migliori. Nella pianura emiliana, ghiacciata, la Lazio passeggia col Sassuolo (è terza) e l’Inter vince così così col Benevento che gioca meglio. Nonostante il vento  Burian (sembra meglio chiamarlo Buran) si infiamma la coda del campionato e la lotta salvezza si fa avvincente: vince la Spal a Crotone, il Verona batte il Torino e arrivano segnali di pericolo fino al Cagliari che ha perso 0-5 col Napoli che stacca in provvisorio +4 sulla Juventus. I media enfatizzano e parlano di fuga. Quale fuga? Con una partita in meno non si può chiamarla così.

la copertina sul campionato della scorsa settimana

Neve e Burian o Buran (non è un centravanti)

Sulle note di “Neve” di Mina (..Ma sei, sei come la neve sei, che tocchi e sciolta già e non sai più dov’è, solo un’immagine che va e sei nella mia mente..) sappiamo che il freddo passerà  e avevamo iniziato a parlarne la settimana scorsa e la copertina era una previsione azzeccata. Ci siamo anche chiesti quali conseguenze avrebbe portato questo passaggio ghiacciato se fosse avvenuto la prossima domenica, il 4 marzo elettorale. Probabilmente i numeri dell’astensione (oltre il 30% oggi) sarebbero cresciuti a causa delle temperature basse e il difficile sarebbe diventato impossibile. L’auspicato governo con maggioranza solida pare un utopia e sempre la settimana scorsa ne avevamo scritto. Probabilmente si dovrà rivotare a meno che, come si intuisce da qualche dichiarazione qua e là, si apra uno scenario da Frankenstein. Un governo assemblato con parti diverse (larga intesa) e fieramente opposte (ora)  che faranno di due debolezze una forza e una maggioranza. Nel frattempo il Mv5 stelle si appresta a presentare i nomi che formeranno il suo governo al Capo dello Stato ponendo come assioma che arriveranno primi. Sono considerazioni come queste che ti fanno tornare volentieri a dissertare di Calcio con tutti i suoi limiti e storture che però almeno sono divertenti.

Le partite più interessanti sono due: una non giocata e rinviata , Juventus-Atalanta e Roma-Milan 0-2. Sulla prima si può dire che Gasperini aveva previsto una formazione rimaneggiata (tre esordienti) e potrà recuperare i titolari. Si può anche considerare che il sapere di avere una partita in meno e forse un distacco dal Napoli salito a +4  può avere un doppio risvolto psicologico sui bianconeri. Starà ad Allegri gestire gli stati d’animo sapendo che a Napoli avrà un effetto sicuramente esaltante e illusorio sull’ambiente.

“Aò…ha attaccato più la neve in 3 ore che la Roma nell’urtimi 2 mesi”

Sulla vittoria del Milan a Roma a poche ore dalla nevicata che ha paralizzato la capitale si può dire che il giudizio su Rino Gattuso, visto come un traghettatore verso nomi altisonanti, è completamente da rivedere. La squadra è ritrovata e ha riscoperto un orgoglio (anche forse di appartenenza) smarrito nella prima parte del torneo. Ieri sera nell’Olimpico a zero gradi ha trovato tre punti meritati. Sempre primi sul pallone, efficaci e senza sbavature i milanisti hanno avuto ragione di una Roma impalpabile; in gol con Cutrone e con uno scavetto di Calabria, due del vivaio. Sui social media non si ha avuto pietà e questo post dice tanto: “aò…ha attaccato più la neve in 3 ore che la Roma nell’urtimi 2 mesi”. . Finiti gli entusiasmi il Milan e Gattuso devono ora affrontare L’Inter nel Derby domenica sera. Una partita decisiva per entrambe,

Classifica 26ma serie A 2017:18

Sms dalla Lazio

Rilievo notevole sui media è dato alla Lazio, secondo alcuni avvantaggiata dalla concessione di un rigore con visione ritardata del Var da parte dell’arbitro Manganiello. Ci sono voluti 4 minuti, troppi, per decidere. Però nessuno scrive, dice o mostra che la squadra ha vinto immeritatamente, anzi. Tutti notano i 23 gol in 23 partite disputate di Ciro Immobile che sembra aver trovato il paradiso in biancoceleste. Tutti considerano SMS Sergej Milinkovic-Savic il più forte centrocampista della serie A: 9 gol totali finora, 5 con tiri dalla distanza (tiri da tre punti li definisce Matteo Pinci su Rep di carta), giocatore eclettico che assomma prestanza fisica a colpi di classe in un brodo di concretezza e intelligenza tattica. I cronisti parlano di “titolo al portatore” per la società e che per di più cresce di valore ad ogni gara. Sergej intanto dice di stare bene a Roma e del resto si discuterà al momento. Inzaghi ha ripescato tutti compreso Felipe Anderson e adesso ha una linea di fuoco davanti. Mercoledì semifinale di Coppa Italia col Milan, sabato la Juventus in casa quindi Europa League contro Dinamo Kiev, andata e ritorno con in mezzo il Cagliari. Senza parole, intanto è terza e in piena zona Champions e con il migliore attacco del campionato: 64 reti.

Zapata come Weha e lotta per non retrocedere

Anche la Samp sta facendo un bel campionato se guardiamo ai punti 44 come il Milan che all’inizio era accreditato assai meglio. Duna Zapata, riecheggia ancora il suo nome a Marassi dopo il coast to coast  alla Weha (1996) per il secondo gol blucerchiato contro l’Udinese che, in flessione. viaggia a 33 punti come il Bologna che con Destro, tornato a livello,  ha battuto  il Genoa (30 pt) la prima a distanza di sicurezza (per ora) dalla zona calda per la retrocessione.

Vediamola questa zona: Cagliari e Chievo 25 pt, Sassuolo 23, Crotone 21, ultime tre: Spal 20, Verona 19. Benevento 10. Detto che la Spal ha vinto a Crotone e che sono squadre non mollano mai e che il Sassuolo ha perso la via della porta e ha perso con la Lazio con ampio merito, ha vinto anche il Verona 82-1) con un Toro impresentabile e lo stesso Benevento non ha demeritato (come gioco) con l’Inter: sono tutte coinvolte e lo stesso Benevento comincia a vedere cosa significa avere in squadra due calciatori come Sagna e Sandro. A fine carriera ma con visione di gioco. Sorprese in quella zona sono poi proprio Chievo e Sassuolo, per anni “sorprese” in campionato. Qualcuno anzi in tre vanno in B e come dice Alessandro Borghese nella sia trasmissione “4 ristoranti”: “Nulla e deciso e il mio voto può ribaltare tutto”. Dove il mio voto sta per la forza di reggere allo stress della bassa classifica e in qualche botta di fortuna che ci sta sempre, vedi il Crotone dato per perso l’altr’anno.

Mondey night

Cagliari -Napoli finisce 0-5: dopo mezz’ora di partita con rovesciamenti di fronte il formicaio di Sarri va in rete con Callejon e quindi con Mertens, La cronaca è impietosa e mentre la neve copre Napoli oltremare la squadra nel secondo tempo copre con altri tre gol il Cagliari che ha lasciato la gara dopo la terza segnatura. Lo scenario è quello previsto, le partite vincenti sono 10 consecutive in campionato (che nelle Coppe non gira). Vantaggio di4 punti da gestire sapendo che è illusorio. Se la neve raffredda gli animi meglio, facili entusiasmi e illusioni non convengono mai da Roma in giù. Sabato gli azzurri  alle 20:45 proprio contro la Roma.

Link utili

Highlights e gol 26ma giornata serie A 2017/18

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