A seguire (tre).

Redazione

Mondiali Doha

A seguire (tre). Questo “a seguire” è un titolo che non funziona ma proviamo ancora e quindi ecco a seguire (tre). Iniziamo non dal calcio ma dai Mondiali di Doha, Bahrein.
Oggi Repubblica pubblica una fotonotizia in prima pagina dal titolo “Non si uccidono così anche gli atleti?”  parafrasando un celebre titolo di un film di Sydney Pollack del 1969 con Jane Fonda. L’articolo di Emanuela Audisio inviata in Medio Oriente (quindi una donna allo stadio, là dove non sono benviste) descrive il collasso fisico degli atleti nelle gare disputate a temperature proibitive e con umidità oltre il 75%. Atleti di tutte le discipline svenuti e costretti a gareggiare in piena notte per sfuggire al caldo, basti elencare le 28 ritirate su 68 della maratona femminile. Persino le maratonete etiopi hanno detto che in Etiopia con queste temperature non si gareggia. Su Il Post un approfondimento. Ora basti ricordare che nel 2020 proprio in Qatar (assai vicino al Bahrein) si giocheranno i Mondiali di Calcio per farsi un’idea di quel che potrà accadere nonostante stadi con aria condizionata e periodo invernale. Da qui “A seguire (tre)”, passiamo al Calcio di serie A.

A seguire (tre).

Iniziamo dalla classifica che dice Inter, sei vittorie su sei giocate, più otto punti rispetto alla stagione precedente, 13 gol fatti e 2 subiti e a seguire Juventus (16), Atalanta (13) e Napoli (12). Sensi, Sanchez e Gagliardini per la vittoria (1-3) sulla Samp che se la passa per ultima a tre punti. Facile per i neroazzurri passare a Genova,  Conte (Antonio) non gioca mai per arrivare secondo. Prossimo turno Inter-Juventus. Basta scriverlo per capirsi. La Juve vince Con Pjanic e Ronaldo contro la Spal e proprio Pjanic si conferma al centro del gioco di Sarri. Gioco che si comincia a vedere, diremmo al 60%.

Napoli contro Balotelli

Mertens al solito e Manolas i marcatori del Napoli contro un Brescia molto buono, da notare il primo gol di Mario Balotelli (figlia, napoletana, in braccio prima della partita) con un potente colpo di testa degno della sua fama passata. Un buon ritorno per il centravanti e un Napoli che viaggia a meno tre sul precedente torneo. Quattro punti di distanza dalla capolista però bisogna aspettare Ancelotti e squadra che potrebbero recuperare punti grazie allo scontro diretto tra interisti e juventini. Qui tutti i numeri alla sesta giornata. L’Atalanta segna 4 gol al Sassuolo fuori casa, strepitoso lo slalom con rete di Gomes e Gasperini dimostra che sta bene in Champions e in zona Champions. Segna ancora Zapata e infatti è capocannoniere.

Roma e Lazio sono in seconda linea ora. I primi vincendo a Lecce, campo e squadra non semplici, con Dzeko (ma il portiere Gabriel non è sembrato al meglio sul gol), i secondi di goleada sul Genoa con Milinkovic, Radu (!), Caicedo e Immobile. Tanta enfasi sul centravanti che va ad abbracciare Inzaghi dopo lo screzio per la sostituzione col Parma di due domeniche fa. Il caso non c’era e lo avevano montato i media; queste cose da “figliol prodigo” piacciono sempre, avranno pensato. Non ce n’era bisogno.

Qui gli highlights ultima giornata da Sky che ringraziamo.

Fiorentina e Franck Ribéry, Milan depresso assai

Ormai potremmo chiamarlo solo Francky, il maturo fantasista francese (“Ma in campo sono giovane”) che ha vinto tanto ed è venuto a mostrare di che panni veste un campione a Firenze. Ieri un gol spettacolare. Coricati con finta di tiro due milanisti, rientra e segna a fil di palo con Donnarumma che, spiazzato, si lancia in direzione opposta. Un altro suo slalom in precedenza aveva portato al rigore di Pulgar. Due avversari saltati, prima sei tocchi col destro e poi col destro ancora ne svia uno e con l’altro tocco (ancora destro) salta il secondo. In mezzo il gol di Castrovillari e il Milan raschia il fondo (8 gol subiti e 4 segnati). Totale 6 punti che è peggior inizio campionato da tempi immemorabili. Giampaolo non riesce a dare un’idea alla squadra anzi sostiene che quest’ultima partita pare sia stata giocata senza essersi visti per una settimana. Come fanno gli amatori con un appuntamento settimanale. Boban, Maldini a sostenere l’allenatore (“Vado avanti con le mie idee”) a nome della società. Si aspetta la sosta dopo il turno di domenica a Genova col Genoa. Già si fanno i nomi dei possibili sostituti (Shevchenko), la vita più che lo sport è questo. Non c’è tempo e speriamo che la società lo trovi magari prendendo il lato buono: quel gol di Leao in slalom (come Ribéry e come Gomez)  a saltare tanti difensori. Fiorentina in risalita e si prevedono ulteriori miglioramenti. Aveva raccolto poco e ora torna su, perché non potrebbe farlo anche il Milan? Perché il Milan finora non aveva giocato mai davvero bene. È ora di farlo per non precipitare, la piazza di Milano è esigente e questo non aiuta. Vince l’Udinese con girata di testa di Okaka, 1-1 tra Cagliari e Verona, in gol ancora Castro che aveva dato la vittoria col Napoli domenica scorsa. Infine un lunedì sera con Parma-Torino 3-2. I parmensi alla seconda vittoria consecutiva e col Torino in 10 uomini per un lungo periodo (espulso Bremer, doppio giallo) vanno a vincere all’88’ con Inglese. Gervinho sbaglia un rigore ma stavolta sembra giocare e crossare e manda in rete Kalusevski. Segna anche Cornelius per il Parma. Ansaldi e Belotti (capocannoniere) in gol per il Toro. Mazzarri è alla terza sconfitta in campionato é anche espulso al 90′.

Champions

Non ci si ferma mai con le partite. Mi giro e vedo che sta giocando l’Atalanta con lo Shakhtar, mi giro ancora e la vedo perdere sciaguratamente al 94′ peccato 1-2. Tra poco la Juventus col Leverkusen. Domani L’Inter e il Napoli. Sempre calcio, giovedì Roma e Lazio in Europa League.

 

Un caro saluto a chi legge e lo sappiamo c’è tanto da sistemare

 

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