Fuori dai cori (razzisti).

di Paolo Samarelli e Redazione

Fuori dai cori razzisti volevamo fare un breve riassunto dell’ultima settimana di serie A che ha visto giocare tre giornate, nona, decima e undicesima, invece ci troviamo a parlare di Mario Balotelli e dei cori, insulti, provocazioni razziste che si susseguono inalterati e praticamente impuniti da anni (lustri) negli stadi italiani nei confronti di giocatori di colore (non importa se italiani o meno), contro squadre provenienti da Nord, Centro e Sud del Paese (tipo contro i napoletani “Vesuvio lavali col fuoco”) e altre manifestazioni di odio e discriminazione che non sono poi così distanti da quello che avviene nella nostra società. Qui non è questione di tolleranza o uguaglianza ma un problema di ignoranza e scarsa intelligenza. Per spiegare bisogna rivolgersi all’antropologia.

Costringere (il video) Balotelli a fermarsi in piena azione di gioco e poi scagliare il pallone verso la curva veronese che lo ospitava è una schifezza e poco importa che a offendere fossero in pochi o tanti (qui il commento di un capo tifoso ultrà dell’Hellas Verona). Cosa c’entra col gioco, con lo Sport non si capisce e solo per ricordare gli episodi più recenti è accaduto in questo campionato a Cagliari verso il centravanti dell’Inter Lukaku e ancora a Verona contro Kessié (Milan). Sabato a Roma L’arbitro Rocchi ha dovuto fermare il gioco due volte per i cori (vedi sopra) contro i napoletani e al Bentegodi di Verona il collega arbitro Mariani ha fermato il gioco per quattro minuti per le offese a SuperMario Balotelli (video amatoriale dalla curva). Un fine settimana che di sportivo ha assai poco e abbassa il livello e la qualità del movimento calcistico a discapito della maggioranza degli spettatori. Forse è ora di attrezzarsi e mettere una sorta di Var anche rivolto alle tribune. In ogni caso i mezzi ci sono per individuare i razzisti e gli scorretti e metterli fuori dagli stadi italiani. Il palleggio (qui un commento di Arrigo Sacchi a Radio Capital) tra istituzioni e società calcistiche non basta più a frenare lo scempio che si compie e per diffondere almeno un poco di cultura della tolleranza e del rispetto non è mai tardi. Qui su il Post.it qualche osservazione approfondita sulla serie A e il razzismo. Poi c’è chi minimizza (addirittura nega) gli episodi razzisti e non fa altro che ingigantire il problema con discorsi in cattiva fede. Mario è certamente un tipo eccentrico, il fatto sia ricco e famoso non giustifica l’accanimento contro di lui. Può non piacere ma non certo per il colore della pelle. Ecco il video che ha postato su Instagram per arginare il dispiacere. E la politica? Qui su Repubblica.it una time line delle reazioni (dateci un occhiata). **Ultima news ore 13 circa di oggi: Hellas Verona bandisce il capo ultrà Castellini “Non gradito fino al 2030”.

Fuori dai cori razzisti infine il Brescia ha perso in casa Hellas Verona per 2-1, Balotelli, cittadino italiano, ha colpito una traversa su punizione e realizzato un gran gol da fuori area. Ricordiamo che Mario è ancora in lizza per un posto tra gli attaccanti della Nazionale italiana per l’europeo 2020, ha realizzato 36 reti in maglia azzurra ed ha partecipato a Euro 2012 e ai Mondiali 2014 in Brasile. Qui sotto le sue reti contro la Germania in semifinale proprio a Euro 2012 (l’Italia perse poi 4-0 nella finale contro la Spagna)

Dall’archivio di Paolo Samarelli

 

Chiudiamo l’argomento con le parole di Marino Niola in un suo articolo su La Repubblica a dieci anni dalla morte dell’antropologo Claude Lévi-Strauss. Qui la versione online “Le razze non esistono. Ma il razzismo non finirà mai, perché il colore della pelle e altre differenze somatiche sono i classificatori primari dell’umanità. In questa frase, che Lévi-Strauss amava ripetere nelle sue lezioni, c’è tutta la filosofia, lucida e disincantata, del più grande antropologo del Novecento.”

Fuori dai cori razzisti allora, torniamo a quel che si è giocato, un accenno in verità

In una settimana cambia sensibilmente la classifica (al link anche partite, calendario e filmati). Si rilanciano le romane: Roma terza, Lazio quarta con Cagliari (sorpresa del torneo, ieri vittoria 0-2  a Bergamo, mercoledì scorso 3-2 al Bologna, il 28 ottobre pari col Toro) e Atalanta che inanella un 7-1 all’Udinese, un pari col Napoli al San Paolo (2-2) e appunto perde con i sardi. Da possibile aspirante scudetto (tipo Leicester di Ranieri) esce un leggermente ridimensionata dal trittico di giornate. Il Napoli si trova dietro il terzetto delle quarte a 18 punti. Una settimana fa era quarto: pareggio con la Spal, altro pari in casa con la Dea (2-2) e sconfitta a Roma (2-1) sabato passato.  La Roma fa un bel salto: 17 punti lunedì 28/10, il 4 novembre a 22 punti, terza da sola (Roma-Milan 2-1, Udinese-Roma-0-4, Roma-Napoli 2-1). Bene la Lazio che dopo il rimontone contro i bergamaschi (da 0-3 a 3-3, 8a giornata)  alla nona giornata vince con la Fiorentina a Firenze 2-1 (Correa e Immobile), alla decima batte 4-0 il Torino e domenica sera vince a Milano 1-2 (Immobile e Correa). Era settima ora quarta. A Milano i biancocelesti giocano alla grande con Luis Alberto, Correa (gol vincente) e Immobile su tutti e proprio sul centravanti si lavora col pallottoliere: 13 reti (capocannoniere) e 4 assist (Luis Alberto 7 assist), 100 gol totali con la Lazio e dopo 30 anni aquilotti vincenti in campionato a San Siro col Milan.  La Fiorentina, senza Ribery squalificato, sia pure pareggiando 1-1 col Parma (attenti a Gervinho) regge la corsa per le Coppe a 16 punti (una sconfitta, una vittoria (1-2) in casa Sassuolo e un pari). Infine Juventus oggi prima a 29 punti (1-1 a Lecce, vince in casa 2-1 col Genoa, rigorino al 51’st, e infine vittoria esterna 0-1 nel Derby. Gioco pratico, altri giocano meglio. Seconda l’Inter a un punto: pari col Parma 2-2, vittoria a Brescia 1-2 e idem col Bologna 1-2 al Dall’Ara, rigorino al 47’st. Gioco pratico anche qui, Conte invoca la furia dei ragazzi e anche qui altre giocano meglio ma quali?

Secondo noi Lazio e Atalanta molto spesso e così anche la Roma e il Cagliari, a volte anche la Fiorentina e qualche gara del resto la giocano bene tutte le altre, ma proprio a sprazzi. Juve e Inter ci mettono però costanza di risultati e con quei nomi non potrebbero fare altrimenti. Monday night: Spal-Sampdoria 0-1 in zona Cesarini (ridiciamolo) e alla prossima l’analisi delle altre squadre, poi le Coppe in settimana. A proposito di Coppe ma con la storia del razzismo che figura facciamo in Europa?

Qui gli highlights dell’ultima giornata da Sky Sport che ringraziamo (come abbonati ci permettiamo ricordarli). Per approfondire (Lega calcio serie A Tim) ogni partita qui

Se avete perplessità sugli arbitraggi segnaliamo il blog molto attento di Luca Marelli (ex arbitro in serie A e serie B fino al 2009) che analizza i possibili casi partita per partita

Champions League oggi e domani dal sito Uefa (Atalanta, Inter, Juventus e Napoli) –  Europa League giovedì sempre dal sito Uefa (Roma e Lazio)

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