di S D-redazione
Opinioni sulla “minestra riscaldata”
Ci chiedono di ripercorrere una strada già percorsa e le opinioni sulla “minestra riscaldata” si affollano nella testa. Cerchiamo “minestra riscaldata” su Google e appaiono 89.800 risultati. La domanda è: si può mangiare suddetta minestra se è necessario o se anche se ne ha, semplicemente, voglia? La definizione per come è posta e nel sentire comune sembra negativa. Può non essere così scontato.
Si è parlato in queste ultime due settimane del ritorno in Italia (calciomercato di gennaio 2020) di Zlatan Ibrahimovic dopo aver lasciato la Mls (Major League Soccer) e i Los Angeles Galaxy. Il vecchio bomber ha 38 anni e non pare consumato, ha giocato e vinto in Italia con Juventus, Milan e Inter e in verità è ancora indeciso se continuare o smettere col calcio. Basta cercare su un motore di ricerca Ibra e avrete tutte le possibilità che si aprono a lui e a chi lo desidera. Le squadre che a quel che si sente si sono dimostrate interessate sono Milan (ne avrebbe bisogno), Napoli (un sogno di De Laurentiis), Bologna (l’amico Mihajlovic) e Tottenham (Mourinho, nuovo allenatore lo conosce bene) e il costo dell’ingaggio è un dato variabile ma consistente in ogni caso (la forbice è tra 6 min e 18 min). Per alcuni l’attaccante è certamente una “minestra riscaldata” e ci siamo chiesti, problemi d’ingaggio a parte, perché avere dubbi nel caso di Milan e Napoli, due squadre in cerca di un’identità e bisognose di carisma in campo in questo campionato deludente per entrambe. Sì stavolta la risposte sono positive, varrebbe almeno la pena di tentare. Qui sotto due disegni del nostro archivio. Con due colpi di Zlatan impressi nella memoria. Si fa presto a dire vecchio
Opinioni sulla “minestra riscaldata” (2)
Del resto nel calderone delle cose già viste e rimuginate e ruminate c’è tanto in queste due ultime settimane di maltempo e non. A iniziare dal Mose che con l’acqua alta eccezionale è tornato alla memoria dall’ormai lontano secolo scorso. Qui si tratta di un piatto preparato ma non fino in fondo, andato a male senza mai essere stato assaggiato. Qui sotto un nostro post su Twitter con riferimenti d’epoca e sotto i disegni pubblicati sul social.
Opinioni sulla “minestra riscaldata” (3),
Ex Ilva acciaieria (qui le ultime notizie). Il problema va avanti da lustri e così il problema del salvataggio di Alitalia. Sul primo argomento il governo si è battuto con decenza a nostro parere e già il fatto che il premier Giuseppe Conte sia andato sul posto (Taranto) è di conforto. Ora dopo alti e bassi si tratta per salvare una popolazione tra i 10.000 e i 15.000 abitanti e lavoratori e altrettante famiglie a loro collegate. In bocca al lupo a tutti ma è cosa gia vista da troppo tempo. Su Alitalia la parola è alla finanza e non c’è mai da stare tranquilli quando è solo così. Qui le ultime notizie su Alitalia.
Opinioni sulla “minestra riscaldata” – Maltempo
Gli alluvioni sono una piaga ciclica e annuale e sulle responsabilità si fa confusione tra sciagura inevitabile e cattiva amministrazione. Crollano ponti sull’A6 (qui l’Ansa) e i media (giornali in testa) a titolare “Italia fragile” con commenti e parole su quel che si poteva fare e non si è fatto. Magari qualche inchiesta a incalzare gli amministratori (prima che le cose accadano) non guasterebbe. Si apre ancora il caso della mobilità a Genova. “Rischia di rimanere isolata” nei titoli e non è certo una novità dopo il crollo del ponte Morandi dell’anno scorso. L’acqua cade e tracima nel piatto fondo della minestra (riscaldata) e senza avere dato almeno la sensazione che ci sia un piano organico per il futuro, ammesso ci possa essere. L’emergenza climatica è totale e investe tutto dalla situazione contingente in Italia e nel Mondo fino al problema emigrazioni.
Ius soli e Ius culturae
Riproposti oggi sono anch’essi cosa già vista e dibattuta. Per grandi numeri a sinistra se ne può parlare (Zingaretti lo ha fatto) e a destra non se ne parla proprio anzi non si può proprio sentire e proporre. Poi c’è chi da sinistra dice che non è il momento opportuno (lo dice pure Di Maio 5 stelle, ministro degli Esteri) per discutere l’argomento e chi lo vede (Meloni, Salvini) come un vulnus alla nostra Patria e italianità. Qui si pensa che certi argomenti non è mai tardi per discuterli e un’altra frase fatta ritorna alla mente: “Se non ora quando?”. Con i profughi che si riversano (con vari stati o similstati, pagati per arginare, permettendo) nei Paesi che ritengono possano dargli una chance di sopravvivenza e dignità. Non commentiamo infine l’intervista di Fabio Fazio su Rai 2 in “Che tempo che fa”a Carola Racket ex comandante della Sea Watch. Se volete vedetela qui ma se cercate notizie in merito preparatevi al peggio c’è di tutto e l’opposto di tutto. Così come per il movimento delle “sardine”. Qui un abbozzo, un’idea ma un fatto appare evidente. a destra danno molto fastidio e hanno le loro ragioni. Per ora nessuno sembra ci abbia messo il cappello politico però è certo che alla macchina mediatica pro Salvini non piacciono e così ai media orientati da quella parte. Prepariamoci a molte false notizie se non proprio a calunnie tendenziose sul loro conto. Unico appunto da tenere a mente è che Matteo Salvini è momentaneamente all’opposizione eppure sembra stia al governo. Una promessa o una minaccia? Declinatela col vostro punto di vista.
Tutto si lega (non fate confusioni) e nel minestrone c’è anche il campionato
Giornata contro la violenza sulle donne. infografica Istat ViolenzaDonne, molto eloquente su come si vive il problema da noi.
Calciatori, arbitri, allenatori tutti con un segno rosso sulle guance. Anche stinto dalla pioggia (su quasi tutti i campi) è bello e utile. Ogni azione, ogni inquadratura ravvicinata ricordavano quell’orrore. La simbologia a volte funziona. Poi giornata n° 14 diluita in tre giorni dopo il gran successo della Nazionale che ha dato respiro al movimento calcistico con vittoria a punteggio pieno nel girone di qualificazione a Euro 2020, 11 successi consecutivi. Mancini non è un mago ma insomma sa mettere assieme una formazione. Largo ai giovani infine, qui si può dire. La Juventus vince con l’Atalanta (1-2) a Bergamo. Non un gran palleggio dei sarriani e vedendola viene in mente che il gioco prodotto dal Napoli con Sarri avesse uomini con tecnica superiore o più adatti (Hamsik su tutti). Qui si vince perché c’è Higuain e poi Dybala. Due giocatori che forse senza Ronaldo danno il meglio. L’Atalanta in ogni caso perde male anzi si perde e meritava di più. L’Inter batte il Torino in casa sua 0-3 (Lautaro, Lukaku e de Vrij) senza molte discussioni e il Kamasutra di Conte fa notizia anche più del risultato. Sembra che a proposito di posizioni l’allenatore oltre quelle da tenere a letto consigli (bene) anche quelle in campo. È l’unica alternativa alla Juventus alla quale è sotto di un punto e il gioco psicologico a distanza tra i due tecnici farà la differenza alla fine. A Milano 1-1 tra Milan e Napoli, ridimensionate nelle aspirazioni e i partenopei a meno 15 dalla vetta. Se tra squadra e presidente non si riacchiappano Ancelotti può poco e anche Pioli non scende in campo. Ricordate il discorso su Ibrahimovic? Poi ci sono le romane, terza e quarta da sole. Qui la classifica e anche gli highlights.
Le romane bipolari e le altre
La Lazio batte il Sassuolo al 91′ (Caicedo entrato da poco) e a tratti gioca un calcio europeo e stellare (5 vittorie consecutive, in serie positiva da 7). Eppure in Europa League è a un passo dall’eliminazione ai gironi proprio perché spesso gioca due partite differenti nella stessa gara con amnesie e cali improvvisi. Una squadra bipolare con Ciro Immobile che ha numeri da record (capocannoniere con 15 reti) e se non fosse alla Lazio sarebbe celebrato come una stella assoluta. I biancocelesti oggi hanno il secondo miglior attacco del campionato con 30 gol. La Roma segue a due punti. Fonseca inizia a capire il calcio italiano e Smalling è un ottimo acquisto. Regola 3-0 un Brescia (senza Balotelli escluso per scelta tecnica e disciplinare) che risente solo per poco del cambio di allenatore (Grosso, eroe del mondiale 2006 al posto di Corini). Come la Lazio anch’essa squadra bipolare, evidentemente il limite di chi gioca nella Capitale. Il Cagliari non fa il salto sul campo difficile di Lecce, 2-2 finale nel recupero di lunedì (partita sospesa domenica per inagibilità del campo). Sorpresa Verona che in casa batte una Fiorentina per 1-0. Squadra messa su al risparmio ma ora ottava, sta facendo bene esprimendo schemi efficaci e infatti ha vinto tre delle ultime quattro gare. Non così la Fiorentina; rientra Ribéry dopo la squalifica ma non c’è Chiesa:” ha la testa altrove” dice Montella e qui in questa frase si annida un (il) problema. Risale la Samp di Ranieri che non vende chiacchiere. Gran gol di Gabbiadini su punizione e l’Udinese battuta 2-1, espulso Jajalo al 51′. L’esperienza e la calma del vincitore della Premier League tre anni fa col Leicester (a proposito secondo appunto in Premier) hanno saputo sfruttare l’uomo in più e non è da tutti. Infine da segnalare il Derby Emiliano tra Bologna e Parma. 2-2 emozionante concluso e pareggiato con una conclusione al volo di Dzemaili al 95′. Lucio Dalla ne avrebbe fatto una canzone.
Qui su Sky sport gli highlights della 13a giornata
Stasera e domani Champions League, qui le partite e giovedì Europa League