Marco Giannini
Educazione a rovescio, educazione alla pratica, educazione alla programmazione.
Prendo spunto dalla morte del linguista Tullio De Mauro , del quale ho avuto la fortuna di essere allievo, per condurre una riflessione personale sull’educazione alla pratica di una disciplina e sul mondo della scuola. Premetto che non sono un esperto di pedagogia, anche se sono figlio di un professore, e a parte qualche breve intervento rivolto a colleghi professionisti non ho mai insegnato in un corso di studi, a qualsiasi livello.
A lezione De Mauro parlava spesso di scuola. Per lui l’educazione della popolazione – lo sappiamo – è stata una missione civile ancor prima che politica e professionale, in particolare sostenerne il cervello, la parte più alta e nobile, il ceto docente. Si spese peraltro, durante il suo mandato da ministro (dal 2000 al 2001 nel governo Amato II), per nutrire di quella parte anche la pancia ma senza apprezzabili risultati. Leggi tutto →