Matteo De Paoli
Tra avatar e troll, lo sprint elettorale è sui social senza tralasciare gli account falsi e si aspettano gli ultimi colpi di scena da tutti gli schieramenti, dalle grande coalizioni ai partiti più piccoli alla caccia di voti. La comunicazione gioca un ruolo fondamentale, in un’era caratterizzata dai social network la partita si gioca soprattutto lì. Nessuno escluso, dai più tradizionali come Facebook, per arrivare a quelli più recenti, che raccolgono un bacino elettorale più “giovane”, come Instagram e Snapchat.
Su tutte queste piattaforme passano post, filmati, foto. Se non bastasse quest’anno sono anche aumentati i messaggi vocali su WhatsApp, appelli audio dei leader politici che rimbalzano da telefono a telefono.