Marco Giannini
Dietro ogni distanza c’è un problema di prospettiva
Abituati come siamo a valutare le distanze che ci interessano da vicino – a spanne quando ci muoviamo in casa, oppure a piedi contando i nostri passi quando attraversiamo il circondario – reputiamo che il passaggio alla misura superiore, quella delle città, sia il lavoro per uno specialista, un architetto.
In effetti viviamo in città che corrispondono all’accumulo delle esperienze e delle idee di chi ci ha preceduto, progettate almeno nei centri storici secondi canoni divenuti poi classici: il tentativo di adeguare il mondo all’uomo e viceversa, l’arte di occupare e conformare il paesaggio sono tutti tentativi di maneggiare, cioè progettare, le grandi distanze. Leggi tutto →