La classifica e i destini incrociati.

Leonardo Samarelli

La classifica e i destini incrociati. Il titolo prende spunto dal racconto fantastico di Italo Calvino “Il castello dei destini incrociati” e come al tavolo della taverna le squadre raccontano la loro storia in questo campionato. La fila di carte (tarocchi) che ogni viandante (squadra) pone sul tavolo ci appare come la fila delle trentasei partite giocate fino a oggi e senza parole, come nel racconto, le squadre mettono giù i tarocchi e ognuno legge la storia, per immagini, a modo suo. Il protagonista al tavolo è la Juventus, ormai virtualmente, per la settima volta consecutiva, Campione d’Italia. Leggi tutto →

E sottolineo se.

Leonardo Samarelli

Mina cantava “e sottolineo se” nella canzone “E se domani “. E certo questo motivo mugolavamo stamattina facendoci la barba mentre le signore si davano un colpo di rossetto, una pennellata di rimmel. È primavera e al solito, accade da sette anni, la Juventus sembra destinata allo scudetto. Come il pranzo di Pasqua, l’albero di Natale è una tradizione ormai. Dopo una settimana di Coppe felice solo per la Roma stiamo a considerare la serie A: la classifica dice Juve 84 punti e Napoli 78 e la differenza fatela da voi che oggi sui giornali e sui media quel numero sta in tutti i calembour che ci sorprendono sempre. Possibile che nessuno abbia pensato che l’avrebbero fatto tutti o quasi quel titolo? Che tocca fa’ pe’ campa’, l’avevamo pensato anche noi formiche, scartato come troppo facile e ovvio. In ogni caso tutto va preceduto da un grande, magnifico “se”. Leggi tutto →

Juventus: maggioranza e governo.

Leonardo Samarelli

Ventottesima giornata,  Juventus: maggioranza e governo. Se nel Paese post elettorale si cercano maggioranze e governo in campionato non c’è discussione. Numeri alla mano la classifica dice Juve +1 sul Napoli e un potenziale +4 se i bianconeri dovessero vincere in casa con l’Atalanta nel recupero della 26ma (non giocata per neve) di mercoledì prossimo. La scorsa domenica invece (27ma, da recuperare in gran parte il 3 e 4 aprile) ci ricorda Davide Astori su tutto, poi le elezioni del 4 marzo. (Non) avrete notato che la scorsa settimana non siamo intervenuti né sul campionato, come solito, né sugli esiti del voto presi dallo sconforto per la scomparsa di un ragazzo calciatore di 31 anni e dal dilagare di dichiarazioni, maratone di commento politico, supposizioni, possibili alleanze e appoggi tra i partiti che hanno partecipato. Un delirio di parole che bolliva in un pentolone stracolmo di un minestrone  sul quale aleggiava il tradizionale “vedremo”, ché nessuno sapeva, sa e saprà ancora per un bel po’ come andrà a finire. A ciascuno il suo e se i media (social compresi) ne parlano avranno il loro tornaconto e la gente legge, osserva, per lo più in un’Italia sotto pioggia, vento e neve che non fanno presagire nessuna primavera. Leggi tutto →

Biathlon e scudetto.

Leonardo Samarelli

Biathlon e scudetto: la domenica celebra la prima medaglia italiana ai giochi olimpici invernali in Corea del Sud. Dominik Windisch vince il bronzo nella 10 km sprint. A -15° e col vento con gli sci di fondo a tecnica libera e col fucile in spalla. La prima delle medaglie che Malagò auspicava alla vigilia: “Andremo in doppia cifra”.  PyeongChang 2018, Corea del Sud un luogo che due mesi fa non sembrava l’ideale per le Olimpiadi e poi grazie alla diplomazia è riuscito a riavvicinare le due Coree che hanno sfilato assieme alla cerimonia d’apertura. Problemi con Trump e le atomiche per ora accantonati. Tuttavia, vero un bronzo non è un oro, spazi ristretti sui giornali anche sportivi. Commento del vincitore, 28 anni di Brunico: “Vengo da una vita di sconfitte” e già questo è un indizio. Intanto in in Italia, nel mondo di serie A, a migliaia di km di distanza, la Juventus, come nel biathlon, tira di precisione al bersaglio scudetto e il Napoli scivola in tecnica libera e si piazza di nuovo davanti ai bianconeri. Due discipline nella stessa gara. Leggi tutto →