di Paolo Samarelli
La moviola del GUERIN SPORTIVO è il titolo del mio nuovo libro edito da Mondadori Electa in libreria e su Amazon dal 10 settembre ed è per me un inaspettato ritorno al passato.
Credo che i miei primi disegni sulle azioni e i gol delle partite di calcio della serie A italiana siano apparsi 50 anni fa prima ancora di divenire “la moviola del GUERIN SPORTIVO“.
Una rubrica che ebbe all’epoca un grande successo come scrive Italo Cucci, direttore allora dello storico giornale. Questo può darvi qualche informazione sulla mia età ma non vorrei essere così preciso e però posso dirvi che ero molto giovane e il 1968 non era lontano e Roma era la città dove abitavo. Anche la maturità classica che avevo preso era abbastanza vicina e cercavo una sistemazione. Studiavo all’università senza particolare fretta na non dirò in quale facoltà. I giornali e i settimanali mi piacevano molto, le notizie mi parevano interessanti come i libri di latino e greco che rimanevano un punto di riferimento nella vita. Il greco era difficile ma ne comprendevo l’ eleganza e la filosofia e la mitologia erano e sono affascinanti. Giocavo molto a calcio e ci ho giocato almeno 45 anni di quei cinquanta che indicano il mio esordio sul Guerino. Quindi i giornali dove ho fatto di tutto: grafica illustrazioni, tanta cronaca nera (ho sempre detestato le dinamiche e le ricostruzioni ma, tant’è, dovevo). Da Paese Sera a 90° minuto con Paolo Valenti e infine giornalista professionista a la Repubblica per 35 anni. Queste le tappe principali di una vita lavorativa che ora mi sembra meno intensa di quel che sembrava un tempo e ricordo una definizione che mi si attribuiva in una presentazione: “dalla matita al web”.
Parliamo del libro
Fine marzo. Un fine settimana mi chiama in Toscana Ivan Zazzaroni che era caposervizio negli anni ’70 del Guerino a Bologna. Ora direttore dello stesso Guerin Sportivo e del Corriere dello Sport. Come tutti coloro che si sono frequentati da giovanissimi la conversazione è spedita e sembra anzi che ci siamo sempre sentiti. Vero è che ci siamo seguiti nelle nostre carriere. Mi chiede se ho voglia di fare un libro per Mondadori Electa con i 100 gol più significativi di 50 anni di calcio internazionale. I 50 anni ritornano, la mole di lavoro mi spaventa ma mi tenta. Da quando sono in pensione ho sempre lavorato, anche con buoni risultati. I tempi sono però cambiati e non ho remore nel dire che ho fatto lavori anche per chi cercava di sfruttare la mia esperienza. Infine sembra una buona offerta e prendo contatti col mio (bravissimo e competente) Editor Lorenzo di Giovanni di Mondadori Electa dopo aver ricevuto le proposte per i 100 disegni dei gol da Roberto Beccantini che è un pilastro del giornalismo sportivo.
100 gol
In sostanza di tratta di realizzare in circa 4 mesi 100 tavole con i gol internazionali più significativi dal 1974 al 2024. Qualcosa avevo già fatto, 15 /20 disegni li ho infatti recuperati dall’archivio, ma poi c’era da rimetterli a misura nel menabo del libro e trovare dei colori che ricordassero le moviole del Guerino. Delle Moviole degli anni ’70 e ’80 non conservo nulla. Partivano nella notte fonda per Bologna con la dizione fuorisacco che aveva precedenza sulla posta ordinaria e spesso la stessa spedizione aveva un che di avventuroso nel tragitto da casa alla stazione. Ne accenno nella prefazione del libro. Per motivi inspiegabili sono poi scomparse per sempre e i disegni del tempo vivono solo nelle collezioni dei lettori.
Organizzarsi
L’organizzazione Mondadori è perfetta e il lavoro procede senza intoppi. Tommaso Guaita scrive dei testi superlativi sia nella descrizione delle azioni di gioco ma soprattutto fornendo un contesto storico agli anni dove sono ambientati i disegni. Non avrei potuto sperare di meglio, anche per me il calcio non è avulso dalla società e soprattutto la sua storia evoca i nostri ricordi e un “come eravamo” lontano, se possibile, da risvolti melensi.
Disegnare
Mentre disegno lavoro di associazioni. Se Denis Low fa un gol di tacco alla sua vecchia squadra, cerco di capire il suo stato d’animo, il colpo d’istinto è sempre preceduto da una preparazione anche inconscia. I capelli lunghi e biondi, suoi e dei compagni e avversari sono da “Swinging London” che ho visitato in quegli anni col mio più caro amico e che per noi era simbolo di libertà e anti convenzionale come ci sarebbe piaciuto essere e un miraggio per tanti giovani italiani e non solo. Nel disegnare quel gol vedevo i pub e la birra nei bicchieri col manico, le scotch eggs che avevo scambiato per supplì ed erano tutt’altro. Questo tanto per darvi un’idea.
La linea temporale
C’è poi un aspetto dei disegni dei gol che tengo a sottolineare. Nei disegni sono rappresentati assieme vari momenti. Mentre il giocatore segna nella stessa tavola c’è anche il compagno che gli fa il passaggio e anche il portiere che cerca di parare. Il pallone compare più volte. Tutte questo nella realtà è impossibile. Ogni volta che ho disegnato un gol ho fatto una sintesi e ho alterato la linea temporale, cosa che non so perché mi piace molto.
Finale
Dopo un lavoro ininterrotto di 10/12 ore al giorno la mattina del 15 luglio alle ore 8 invio gli ultimi disegni. Dopo aver visto le sequenze filmate per ognuno ho fatto una matita, poi l’ho ripassata col pennarello sottile permanente e l’ho scannerizzata. Il disegno l’ho pulito in Photoshop e quindi col programma di grafica l’ho reso vettoriale. Infine ho colorato i personaggi e inserito le scritte. Più o meno e quel che so fare ma mi dicono che anche con una buona tavoletta grafica potrei ottenere gli stessi risultati. Stavolta ho ancora fatto come facevo nei giornali, forse all’antica. Posso dire che quando disegnavo tutto a mano si faceva molto prima a concludere una tavola. Solo matita, pennarello e colori a mano. Oggi il libro è uscito e sembra ben fatto. Tutto si può migliorare ma mi accontento e non resta che ringraziare tutti quelli che hanno partecipato alla realizzazione e chi mi è stato vicino per avermi sopportato. Spero che vi piaccia
Acquistabile a questo link di Amazon