Il minestrone del 1967

di Paolo Samarelli e redazione

Il minestrone del 1967- Tempi di Pandemia e oltre che dei lutti, del vaccino appena arrivato e delle restrizioni cromatiche che cercano di arginare i contatti, delle difficoltà economiche che stanno ridisegnando la mappa del lavoro nel mondo, si parla di cibo sui mezzi di informazione, qualunque essi siano e qualunque immaginate, solidi, liquidi e gassosi. Leggi tutto →

Carpe diem con la vignarola.

Anna Veneruso

Carpe diem con la vignarola

In cucina bisogna cogliere l’attimo. Ogni stagione ha un momento in cui la terra offre il meglio dei suoi frutti. La pienezza della primavera, nel Lazio, si celebra con una pietanza che viene direttamente da una antica tradizione della campagna romana: la vignarola. Leggi tutto →

Il “gelo” sulla rotta delle spezie.

Anna Veneruso

I tuoi germogli sono un giardino di melagrane, con i frutti piu’ squisiti, nardo e zafferano, cannella e cinnamomo, con ogni specie d’alberi da incenso (Cantico dei Cantici)

La rotta delle spezie

Quando ho voglia di cucinare qualcosa di speciale penso alle spezie. Del pepe ho già detto altre volte, un vero e proprio tesoro che per secoli ha mosso l’economia, magico e inarrivabile. Ma non era l’unico: chiodi di garofano, zenzero, noce moscata, zafferano sono stati per tutto il medioevo dei veri e propri status symbol. Leggi tutto →

Se son rose friggeranno.

Anna Veneruso

“Grazie dei fior
fra tutti gli altri li ho riconosciuti
mi han fatto male eppure li ho graditi
Son rose rosse e parlano d’amor”.

(Nilla Pizzi, “Grazie dei fior“)

Lattughe, bugie, fritole, zeppole, cenci, frappe e chiacchiere: che febbraio sarebbe senza un dolce fritto avvolto in una nuvola di zucchero al velo? In cucina si agitano fumi e padelle perché, da nord a sud, non è carnevale senza una frittura. Nel mese in cui festeggiare è d’obbligo ci ritroviamo circondati da ogni possibile delizia per gli occhi e il palato (di colesterolo meglio non parlare). Leggi tutto →