Leonardo Samarelli
HIGUAIN E LA JUVE ALIENI. TOTTI, L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELL’ESSERE.
Con la terza giornata di Serie A, torna il nostro editoriale calcistico su Sentiero Digitale.
Juventus, che dire?
La Juventus, dopo il clamoroso acquisto di Higuain dai rivali del Napoli, sembra essere più forte anche dell’anno scorso. Tre vittorie in tre partite, giocate con avversari non facili: Fiorentina, Lazio e Sassuolo.
Proprio contro Di Francesco e i suoi, i bianconeri hanno giocato la miglior partita fino ad ora, e non è un caso che Higuain giocava per la prima volta nell’undici titolare. Al pipita bastano dieci minuti per mettere a segno una doppietta, degno di nota il secondo gol in acrobazia.
Il terzo gol arriva intorno alla mezz’ora, con un altro esordiente juventino, Pjanic, altro pesante acquisto e dalla Roma.
Il risultato finale è di 3-1 (primo gol in Serie A per Antei), nove punti in classifica, unica squadra a punteggio pieno e primato solitario in classifica.
Roma vs Samp, cose da Totti.
La partita più bella della giornata, è senza dubbio Roma-Sampdoria, dove è successo veramente di tutto, dal gioco in campo alle condizioni metereologiche.
Nel primo tempo meglio i blucerchiati, che vanno sotto dopo la rete di Salah, ma ribaltano il risultato grazie ad un gran gol di un ispiratissimo Muriel, e di Quagliarella dopo un grave errore di valutazione della coppia Szczesny-Juan Jesus.
Dopo la fine del primo tempo, pioggia e grandine si abbattono sulla Capitale e l’arbitro è costretto a sospendere la partita, e ci vorrà un’ora per riprendere a giocare.
La ripresa è ancora più bella della prima frazione di gara. Entrano Totti e Dzeko e la partita diventa a senso unico; Viviano comincia a parare di tutto lasciando increduli telecronisti e telespettatori, ma non può nulla sul 2-2 di Dzeko, servito da una palla geniale di Totti, e sul rigore allo scadere del recupero, trasformato dallo stesso capitano giallorosso. Ancora una volta, il quasi quarantenne Totti, entra e cambia la storia della partita, sembra un remake dello stesso campionato, chapeau.
Regno delle due Sicilie.
Il Napoli sembra aver ingranato dopo un avvio così e così, vince per 0-3 al Renzo Barbera di Palermo.
Certo, la situazione in casa rosanero, non è delle migliori, dopo un ennesimo avvicendamento in panchina (ora c’è De Zerbi), e una rosa con troppi giovani, per di più esordienti, ma gli uomini di Sarri giocano un bel calcio nella ripresa, e portano a casa i tre punti: doppio Callejon e un gol di Hamsik, che eguaglia le reti in Serie A di un certo Maradona.
De Boer, l’Inter, Icardi e i tre punti .
Prima vittoria stagionale per l’Inter, che vince in casa di un ottimo Pescara che ha messo in difficoltà i neroazzurri e non poco.
Succede tutto nella ripresa: la squadra di Oddo va in vantaggio con un gol del talentino Bahebeck, poi però si sveglia Mauro Icardi che con una doppietta regala i primi tre punti italiani a De Boer.
Il miglior avvio di campionato dell’attaccante argentino: quattro tiri in porta in tre partite, e tre gol, numeri da bomber.
Che fa il Milan?
Fa ancora fatica. A San Siro arriva la sconfitta per 0-1 (gol di Perica) contro una Udinese non proprio irresistibile.
L’assenza di Niang è importante, ma non può essere un alibi; Bacca troppo avulso dal gioco, un centrocampo che non fa girare bene e veloce la palla, e una difesa che non dà sicurezza alla squadra, questi i limiti principali sui quali dovrà lavorare Montella.
Lazio-Chievo: difensori all’attacco.
Una Lazio meno propositiva del solito, non va oltre l’1-1 al Bentegodi contro il Chievo, squadra solida con meccanismi rodati, avversario ormai ostico per tutti.
Tutto in tre minuti: al colpo di testa di Gamberini, risponde sempre con un gol di testa De Vrij, su assist di un Keita, che sembra aver fatto pace con squadra e dirigenza. Un valore aggiunto per i biancocelesti che hanno bisogno di un talento come lui.
Le altre.
Tre vittorie casalighe, tutte per 2-1 per Bologna, Atalanta ed Empoli, rispettivamente contro Cagliari, Torino e Crotone, unica squadra rimasta a zero punti.
Tuoni e fulmini: non si gioca.
Il maltempo si abbatte anche su Genoa-Fiorentina, sospesa al 28esimo del primo tempo.
Causa i tanti impegni tra campionato e Coppa per la viola, probabile il recupero nel mese di gennaio.
Prossima giornata.
Il quarto turno di Serie A si aprirà venerdì con Sampdoria- Milan. Match di cartello domenica ore 18 e 20.45: Derby d’Italia Inter-Juve e Fiorentina-Roma.
Premier League e il derby di Manchester.
Guardiola batte Mourinho, Manchester City vs Manchester United 1-2 e ci sarebbe da dire tanto. Qui la cronaca e altre amenità. Leicester in difficoltà col Liverpool (4-1), il Chelsea di Conte pareggia.
RISULTATI quarta giornata
Manchester United-Manchester City 1-2: 15′ de Bruyne (Mci), 36′ Iheanacho (Mci), 42′ Ibrahimovic (Mun).
Arsenal-Southampton 2-1: 18′ autogol Cech (S), 29′ Koscielny (A), 90+4′ rig. Santi Cazorla (A).
Bournemouth-West Bromwich Albion 1-0: 79′ Wilson.
Burnley-Hull 1-1: 72′ Defour (B), 90+5′ Snodgrass (H).
Middlesbrough-Crystal Palace 1-2: 16′ Benteke (C), 38′ Ayala (M), 47′ Zaha (C).
Stoke City-Tottenham 0-4: 41′ Heung-Min Son, 56′ Heung-Min Son, 59′ Alli, 70′ Kane.
West Ham-Watford 2-4: 5′ Antonio (Wes), 33′ Antonio (Wes), 41′ Ighalo (Wat), 45+2′ Deeney (Wat), 53′ Capoue (Wat), 62′ Holebas (Wat).
Liverpool-Leicester 4-1: 13′ Firmino (Liv), 31′ Mane (Liv), 38′ Vardy (Lei), 56′ Lallana (Liv), 89′ Firmino (Liv).
Swansea-Chelsea 2-2: 18′ Costa (C), 59′ rig. Sigurdsson (S), 62′ Fer (S), 81′ Costa (C).
Sunderland-Everton questa sera ore 21.
CLASSIFICA
Manchester City 12, Chelsea 10, Manchester United 9, Tottenham 8, Liverpool 7, Arsenal 7, Hull City 7, Everton 7*, Middlesbrough 5, Watford 4, Crystal Palace 4, West Bromwich Albion 4, Swansea 4, Burnley 4, Bournemouth 4, Leicester 4, West Ham 3, Southampton 2, Sunderland 1*, Stoke City 1.
*Una partita in meno