Altro è dire “altro”.

Luigi Toiati

Reading, che mamma ha fatto i gnokking.

Il governo ha messo una toppa alla sua cabina di regìa, proponendo un discorso altro come mission finale alternativa all’altrimenti me ne vado della ministra. Tra l’essere sull’orlo di una crisi di nervi e un mal di pancia di viale dell’astronomia, via XX settembre, come in un film già visto, concerta un discorso trasversale sulla pocket money, anticipato e forwardato con ampio consenso trasversale. Forse uno specchio di Narciso che ricolloca percorsi di ripensamento glocal, forse con unanime cordoglio un last stand del ripensamento ultimo. I social additano il Grande Fratello dei semi come guilty, ma la Presidenza del Consiglio dei ministri rilancia in dribbling con parata di testa uno school bonus proprio il giorno del fertility day. Certo, un film già visto con un reading che demonizza la policy mission del populismo, e tocca le corde altre sia della sindaca che dei suoi mentori Gianni e Pinocchio: come dice Giovanni Leopardi: “il training non finiscono mai”. Di tutto di più, e quant’altro. Se ci sarebbe spazio“.

linguaggi

illustrazione di Paolo Samarelli

 

Leggi tutto →

La vita è un segno.

Luigi Toiati

Se chi legge ha meno di 50 anni una piccola fortuna ce l’ha: quella di guardarsi intorno e riuscire ancora a trovare qualche maestro. Chi ha superato quest’età invece, vede passare a miglior vita uno dopo l’altro i propri maestri, ahimè, ma anche gli attori del cuore, i musicisti, i poeti. Leggi tutto →