Se son rose friggeranno.

Anna Veneruso

“Grazie dei fior
fra tutti gli altri li ho riconosciuti
mi han fatto male eppure li ho graditi
Son rose rosse e parlano d’amor”.

(Nilla Pizzi, “Grazie dei fior“)

Lattughe, bugie, fritole, zeppole, cenci, frappe e chiacchiere: che febbraio sarebbe senza un dolce fritto avvolto in una nuvola di zucchero al velo? In cucina si agitano fumi e padelle perché, da nord a sud, non è carnevale senza una frittura. Nel mese in cui festeggiare è d’obbligo ci ritroviamo circondati da ogni possibile delizia per gli occhi e il palato (di colesterolo meglio non parlare). Leggi tutto →

La nebbia agli irti colli.

Anna Veneruso

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“C’è qualcosa di affascinante, di profondamente rustico e montano, nel vino cotto (Mario Soldati)”

La festa e l’estate di San Martino.

Novembre, con i suoi riti di passaggio, è il più simbolico dei mesi. Dalla vita alla morte, dalla bella stagione all’inverno, dalla luce al buio: è un richiamo continuo al ciclo della vita che in questi giorni si raccoglie in silenzio e attende la rinascita. E dove, se non in cucina, questa sensazione è più visibile e radicata? Tutto passa per la tavola: vengono in mente le numerose tradizioni legate ai giorni dei morti in cui la memoria e il rispetto prendono forma di pani, zuppe e biscotti. Cibo come conforto nel lutto e nel dolore, ma anche cibo di buon auspicio come quello che si prepara l’11 novembre per la festa di San Martino. Ricordate la poesia di Giosuè Carducci? Leggi tutto →

Kodrit Kadir.

Anna Veneruso

Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori, le cortesie, l’audaci imprese io canto, che furo al tempo che passaro i Mori d’Africa il mare (Ludovico Ariosto, L’Orlando Furioso).

Vuoi fare qualcosa e finisce che ne fai un’altra.
CARAMEL locandina

Quando la cucina non nasce in cucina, ovvero il dolce arabo al caramello. È uno dei tormentoni dei navigatori sul web: cerchi un’informazione e approdi a tutt’altra cosa. Io ho iniziato cercando la ricetta per la ceretta araba al caramello, la tecnica dolce di estirpazione dei peli superflui. Che poi tanto dolce non è, ma almeno è naturale, non irrita la pelle e rispetta l’ambiente. E poi vuoi mettere il fascino di una ceretta – dolorosa come le altre – definita l’oro di Cleopatra? In Medio Oriente (che poi per noi sarebbe “vicino” visto che non siamo inglesi, i primi, e più distanti, a definirlo così) fa parte della quotidianità di tutte le donne, consacrata perfino in un film dalla regista libanese Nadine Labaki: nel racconto della storia di cinque amiche sullo sfondo di una Beirut devastata dalla guerra, il pentolino per scaldare la cera al caramello è sempre sul fuoco e dà il titolo al film, Caramel appunto. Leggi tutto →

La vita segreta degli asparagi.

Anna Veneruso

Plinio dixit.

“Il cibo dello asparago, secondo che si dice, è utilissimo allo stomaco, e aggiuntovi il comino caccia le infiammagioni dallo stomaco e dell’intestino colon (Plinio il vecchio, 23-79 dC, Naturalis Historia).”

Asparagus officinalis illustrazione

Asparagus officinalis illustrazione

Asparagus, asparagi, asparago…

Gli asparagi sono i protagonisti indiscussi della stagione primaverile. Spiccano tra gli ortaggi stagionali come mazzi di fiori, delicati e ornamentali. Il nome stesso riporta al periodo della fioritura – deriva dal persiano asparag che significa germoglio – e la pianta appartiene alla stessa famiglia dei gigli a testimoniare la nobile origine. Leggi tutto →