Il fascino discreto degli ortaggi.

Anna Veneruso

 Il cibo trova sempre coloro che amano cucinare (dal film Ratatouille)

locandina derniere

Mi è capitato di vedere un vecchio film. Non Casablanca o Via col vento, un film di animazione della Disney del 2007 Titolo: Ratatouille. Allettante per chi ama cucinare, vero

La ratatouille è un piatto di origine francese che utilizza i più diffusi ortaggi dei paesi mediterranei. Quindi melanzane, pomodori, peperoni, zucchine, aglio e cipolle sapientemente cucinati e dosati con spezie e aromi. Profumi e sapori nostrani: ne esistono versioni più o meno simili in Sicilia, in Abruzzo così come in Calabria e in Campania. Leggi tutto →

La pastiera s’addà assesta’.

Anna Veneruso

La pastiera s’addà assesta’.

Pasqua senza pastiera niente vale: è ‘a Vigilia senz’albero ‘e Natale, è comm ‘o Ferragosto senza sole

pastiera napoletana

la pastiera s’add’addà assesta’.

Pastiera=Napoli

Te ne accorgi quando al supermercato chiedi l’acqua di millefiori:  “signo’ qua non la compra nessuno”. Ma come? Voglio preparare uno dei simboli pasquali per eccellenza, la madre di tutti i dolci con la ricotta (chiedo perdono alla cassata siciliana) e non trovo l’aroma inconfondibile dei fiori? Immagino che di questi tempi a Napoli lo vendano agli angoli delle strade, mi pare di sentire il profumo nell’aria. Perché il profumo è il primo ingrediente della pastiera, il dolce di tradizione secolare che si prepara durante la Pasqua in coincidenza con l’arrivo della primavera. E poi il grano e le uova, che sono simboli di resurrezione e di nuova vita usati già nei riti pagani che celebravano il risveglio della terra dopo l’inverno. E ricordate che la pastiera, dicono a Napoli , s’addà assesta’. si deve sistemare e lo fa da sola riposando. Leggi tutto →

Mimose? Ti regalo una burrata.

Anna Veneruso

L’8 marzo mi hanno regalato una burrata. Non fiori ma opere di bene.

La burrata è un latticino molto particolare nato ai primi del ‘900 ad Andria, in Puglia: all’esterno la pasta filata forma un vero e proprio sacchetto chiuso in cima con un nastro dentro al quale si nasconde la “stracciatella”, pezzi di mozzarella mescolati a siero di latte e panna. Di forma tondeggiante, la burrata è una nuvola di sapore, più consistente fuori e molto succosa dentro. All’origine c’è la necessità dei caseifici di non sprecare i ritagli di mozzarella, ma con il tempo è diventata una produzione a sé, con una reperibilità molto limitata perché il tempo di conservazione è molto breve. Leggi tutto →

Ti sorprendo con un bignè

di Anna Veneruso

Alcuni piatti nascono così, da una sensazione o dalla ricerca di un sapore. Sono i momenti più creativi tra i fornelli, quei pezzi “unici” per cui non si tratta semplicemente di manipolare una serie di ingredienti e di metodi di cottura. Le ricette si possono riproporre, certo, ma alcuni piatti hanno qualcosa in più, nascono da una suggestione o da uno stato d’animo che li rende irripetibili. In quei casi mi viene voglia di dargli un titolo, come fossero quadri. Succede solo a volte. Leggi tutto →